Con Cesare Zavattini - molteplice, poliedrico, imprevedibile
Babbomorto Editore Aprile 2022
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Dilemmi, Scelte e rinunce. con l'aiuto del caso e delle circostanze
Gangemi Editore Marzo 2022
Forse è vero che siamo solo ciò che siamo stati. Più precisamente: ciò che ricordiamo di essere stati. La memoria è dunque fondamentale. Platone aveva ragione, salvo il suo mortale errore élitario: l'avere scelto, come valore esclusivo, l'epistéme, la scienza dei pochi, contro l'opinione comune, la dóxa dei polloí. Siamo ricordi personificati, memorie ambulanti. Siamo ciò che un tempo già eravamo, ma di cui ci siamo dimenticati. Bisognerebbe tornare indietro, far emergere quanto giace, sepolto, nel fondo di ogni essere umano. L'inquieto, geniale filologo rinnegato che fu Friedrich Nietzsche presumeva di poter insegnare «come si diventa ciò che si è». Pindaro era più spiccio. Tagliava corto: «Si nasce quel che si diventa». Ora che la mia corsa sta per finire e che certi pruriti notturni sembrano talvolta annunciarmi, quasi misteriosamente, l'arrivo dell'agonia, mi sorgono da dentro domande insistenti, variamente sospese fra curiosità e imbarazzo: ma io, in sostanza, chi sono? Che cosa ho fatto? In una vita, che non si può considerare troppo breve, che cosa ho combinato? Devo forse temere di venire a morte prima d'aver vissuto? Sono dunque stato, per anni e inaspettatamente, un morto che cammina?
LA COMUNITA' Nucleo vivo del sociale
Solfanelli Editore Marzo 2022
Il libro si occupa del concetto di «comunità» come base, esistenziale e storica, del sociale, essenzialmente differenziato rispetto al significato in cui compare nella classica opera di Ferdinand Tönnies, ma anche, ovviamente, diverso dal senso ad esso attribuito dai nazisti con il loro tragico, razzistico motto «Blut und Boden». La comunità è il vissuto quotidiano dei conviventi in un determinato territorio ed esprime pertanto la vita collettiva nel suo specifico svolgersi quotidiano, al di là di ogni calcolo grettamente utilitario e delle «leggi» del mercato. Il vissuto alimenta il teoretico.
Con Cesare Pavese fra il bosco e l'asfalto in silenziosa amicizia
Solfanelli Editore Marzo 2022
Questo libro rievoca gli anni 1943-1944, quando l'Autore, insieme con Cesare Pavese, aveva il privilegio, non privo di pericoli data la guerra civile in corso, di lunghe camminate su per le colline del Monferrato. Il tema fondamentale del libro riguarda l'essenza dell'amicizia: un valore che oggi rischia di scomparire, riducendosi a rapporto meramente utilitario.
Libro è libertà - La lettura lenta contro la leggerezza dei media
Armando Editore Febbraio 2022
Già alla fine dell'Ottocento il saggista francese Daniel Halévy notava con preoccupazione, l'«accelerazione della storia». Questa accelerazione, con l'elettronica applicata su vasta scala, è andata crescendo e in concomitanza si è realizzato il predominio del liseur, leggente superficiale, sull'autentico lecteur, o lettore in profondità, secondo la distinzione di Albert Thibaudet. L'audiovisivo, rapido e seducente, sconfigge la lettura lenta, pacata, riflessiva. Viene meno la conversazione con se stessi e deperisce la vita interiore. Si verifica l'avvento degli hollow men, o «uomini vuoti», previsti con impressionante precisione da T. S. Eliot oltre mezzo secolo fa.
La brina dei Vosgi
Edizioni Gattomerlino Febbraio 2022
Quando nessuna voce s’ode
Per campi incoltivati
A tempo perso
Pago
Del silenzio vuoto dell’universo..
Pitirim A. Sorokin il seminarista rivoluzionario
Babbomorto Editore Febbraio 2022
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La stagione di un sociologo in parlamento (1958-1963)
Edizione Efesto Gennaio 2022
Franco Ferrarotti rappresenta un punto di riferimento per lo sviluppo culturale e delle scienze sociali, durante il secondo Novecento italiano. All'interno del suo vasto raggio d'azione compare tuttavia anche la meno nota esperienza maturata in qualità di parlamentare, durante la Terza legislatura repubblicana. Il volume, grazie ad una serie di significativi documenti d'archivio oltreché ad un'inedita intervista al protagonista, ricostruisce il percorso politico e parlamentare intrapreso dal giovane intellettuale, definendone la visione ideologico- programmatica, nonché il rilevante apporto progettuale e normativo. L'onorevole Ferrarotti infatti, costruendo un reticolato fuori dagli schemi del tempo, seppe farsi promotore della palingenesi che avrebbe condotto il sistema politico verso una rinnovata fase: il centro-sinistra. Un contributo politico, quello di Ferrarotti, edificato durante una stagione delicata e complessa, in grado tuttavia di divenire moltiplicatore di innovazione..
L'impero di cartapesta- A colloquio con Gorbaciov
Babbomorto Editore Gennaio 2022
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Un gelato con Sartre e altre memorie
Babbomorto Editore Dicembre 2021
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Le regarde et la question
Gangemi Editore Gennaio 2022
Dans le regard, il y a implicitement la question. De ce point de vue, la photographie est un témoignage humain qui va au-de-là du simple document anonyme. Mais il faut la lire avec une attention généralement réservée aux textes classiques de la tradition philosophique européenne. Dans la recherche sur le terrain, photographe et sociologue se rencontrent et c'est dans la collaboration de ces deux chercheurs que le document empirique se transforme et devient témoignage humain..
Assenza e nostalgia del padre
Solfanelli Editore 2021
I femminicidi odierni sono un segnale allarmante. Un potere è tanto più pericoloso quanto più si sente minacciato. Ma sarebbe un errore contrapporre un potere femminista al potere maschilista. Occorre una terza forma di potere, al di là del dimorfismo sessuale, che aiuti donne e uomini a crescere secondo la loro misura naturale. È errato contrapporre patriarcato a matriarcato, confondere valori strumentali e valori finali, potere e autorità. Il potere schiaccia mentre l'autorità autorevole, non autoritaria, aiuta a maturate.
L'America della frontiera
Babbomorto Editore 2021
La promozione
Babbomorto Editore 2021
Fotografia come testimonianza
Edizioni di comunità 2021
Questo è un libro di fotografie in bianco e nero, che tende a chiarire come la fotografia sia uno strumento importante della ricerca sociologica, e non soltanto un'occasione per divertirsi con paesaggi esotici. In questo senso, il bianco e nero è considerato importante per concentrarsi sull'essenziale e, quanto meno, avviare la concezione della fotografia come fondamentale testimonianza umana.
Il capitalismo proteiforme
Edizioni di comunità 2021
Per quanto riguarda i lavori di varia natura e su diversi argomenti che sono venuto pubblicando dal 1945 a oggi, mi basterà che, al confronto, questo non sia considerato un peccato di vecchiaia. I peccati di vecchiaia sono più gravi dei peccati di gioventù per la semplice ragione che viene meno il tempo per le necessarie
L'america di sotto
Solfanelli Editore 2021
Questo libro è un insieme di considerazioni sulla cronica crisi politica dell’America Latina e di frammenti diaristici legati ad esperienze di viaggio in quel subcontinente. Il libro si conclude con un capitolo dedicato all’uccisione di Salvador Allende, che l’Autore aveva non molto tempo prima incontrato e intervistato.
Il Presidente Allende era un medico, forse non sufficientemente esperto di una situazione politica complessa e frammentata come quella dell'America Latina, ed è caduto vittima di posizioni estremistiche che non sempre si rendevano conto, invocando riforme sociali di fatto impossibili, di favorire la conservazione politica quasi assoluta.
L'amica bisbetica
Gattomerlino Editore 2021
Occhi lucenti non per il fugace-Piacere che la carne offre agli umani - Occhi lucenti per l’interna face -Che illumina il passato e il domani ...
L'accademia e l'agorà
Armando Editore 2021
L'accademia e l'agora: Questo libro intende andare al di là del dualismo platonico, della contrapposizione cristiana tra anima e corpo, dell'intellettualismo cartesiano fra res cogitans e res extensa, della dialettica "concreta" hegeliana e post-hegeliana, per rivalutare la conoscenza ordinaria e riscoprire l'unità del vivente.
Lezioni a distanza in un'epoca insospetta
Guida editori 2021
"Questo terzo volume di lezioni [...] si differenzia dai due precedenti[...].Come avevamo spiegato, lì si trattava di lezioni registrate da alcuni studenti e da loro poi consegnate, su cassette audio, al docente. Lezioni de visu, in cui era vivace e si percepiva la partecipazione studentesca[...]. Qui si tratta invece di materiali che si avverte da subito essere molto diversi. Il discorso è decisamente più organico, le digressioni sono pressochè assenti, le interruzioni, le domande inesistenti [...].Si tratta di lezioni videoregistrate[...] alla fine degli anni '90, per una università telematica, la Uninettuno [...]. Lezioni che verranno utilizzate, anche se all'epoca questo non poteva essere chiaro, per oltre vent'anni[...]. Si tratta di venti lezioni: un corso introduttivo, piuttosto completo, per l'epoca[...]. Con questo volume considero chiuso il compito che mi ero auto-assunta, di recupero di materiali scritti [...] e orali, le lezioni, appunto[...].Aver contrubuito a renderle fruibili mi pare sia stata una buona cosa."
dalla Premessa di Maria Immacolata Macioti
Società civile e crisi democratica
Solfanelli editore 2021
Questo libro tratta della politica come arte del compromesso, ma anche come occasione di colpa e di profanazione delle anime altrui. In esso viene confutata la tesi della democrazia come pura procedura, in quanto troppo facilmente dimentica che essa è anche un’idea-limite e un ideale di giustizia e di eguaglianza sociale. Volere la democrazia non vuol dire contentarsene. La sovranità popolare si afferma premendo dal basso, richiede trasparenza e partecipazione, istituzioni efficienti, al servizio della società civile e non di se stesse.
Osservazioni su La Voce
Solfanelli Editore 2021
Questo libro si occupa di una rivista, La Voce, che, fondata e diretta da Giuseppe Prezzolini, ha avuto una notevole funzione intellettuale, ma anche politica, nella cultura italiana del Novecento. La scomparsa delle riviste personali è un segnale non trascurabile del fatto che, dopo la «società aperta» di Karl Popper, la «società liquida» di Zygmunt Bauman e la società come effetto inintenzionale delle iniziative individuali della Scuola Austriaca (von Hayek, von Mises, K. Popper), si afferma ormai, inevitabilmente, la «società irretita», tecnicizzata, disorientata e quindi ansiogena.
Fotografia e ricerca sociale
Gangemi Editore 2021
Fotografia e ricerca sociale.Girovagando per gli Stati Uniti, Europa, Africa e America Latina
Nel tempo presente - Interviste alla rivista l'albatros 2006-2021
Edizioni l'albatros 2021
.Le interviste alla rivista l'albatros sono nate sull'onda dell'emozione provocata da gravi avvenimenti e dal bisogno di avere risposte autorevoli e scientificamente sentite.
Nessuno meglio di Franco Ferrarotti in questi decenni cruciali ha saputo cogliere le novità del nostro tempo e la turbolenza dei cambiamenti.
Libertà, democrazia, sviluppo economico e partecipazione della popolazione alla gestione del potere hanno sempre spinto Ferrarotti a guardare ai processi storici con piena libertà di giudizio.
Tutto questo si ritrova nelle interviste recenti, in particolare quelle riguardanti la pandemia, le elezioni presidenziali americane e sulla presenza del PCI nella storia italiana del Novecento.
La comunicazione come strumento di potere
Edizione di comunità 2021
Libri e ricerche, confessioni di addetti ai lavori e documentazioni sugli odierni sistemi tecnologici possono riuscire di grande interesse perché ci offrono notizie piuttosto dettagliate sull'informazione, la quale, com'è noto, costituisce oggi il vincolo che tiene insieme la società, tanto che non mancano studiosi che parlano e scrivono della società odierna come di una knowledge society oppure di una information society.
La bulimia dei media - Da protesi dell'uomo a macchine diaboliche
Armado Editore 2021
Franco Ferrarotti, uno dei più importanti sociologi italiani, torna con un libro estremamente attuale dedicato ai mezzi di comunicazione di massa. I media non mediano. Informano e deformano. Stimolano e deconcentrano. Sono strumenti di conoscenza, ma anche di manipolazione. Inducono ad agire prima di pensare. Chi li governa? A chi appartengono? Sono onnipresenti e territoriali. Un potere tiranno. Questo libro è un segnale d'allarme che non si fa illusioni.
Cristo prima di Cristo - La parola poetica e il Critianesimo naturale
Solfanelli Editore 2021
Questo libro tratta di quei valori seminali naturaliter cristiani, come riteneva l’ardente apologeta Tertulliano, che si possono riassuntivamente indicare come «Cristo prima di Cristo». Sono valori finali, non strumentali, senza i quali una società, benché tecnicamente progredita, rischia di ridursi a congerie disorientata, ansiogena e umanamente impoverita. La ripresa di una religiosità ecumenica, al di là dei poteri clericali, che amministrano e non esitano a commerciare il sacro, si pone, nelle condizioni odierne, come l’unica garanzia di sopravvivenza del genere umano.
Confronti e interscambio fra le culture
Armando Editore 2021
In un'epoca nucleare come la presente, in cui non esiste più alcuna garanzia per la sopravvivenza dell'umanità, questo libro propone, come uscita di sicurezza essenziale, l'elaborazione di co-tradizioni culturali, in grado di favorire l'intercambio pacifico fra culture diverse. Oggi vivere significa convivere. Nessuna forza politica o potenza militare può illudersi di vincere. Si può solo convincere. Il dilemma è chiaro: dialogare o perire.
Appunti sulla soppressione dei partiti politici
Marinetti 2021
Nuova traduzione d'autore per un pamphlet divenuto un classico nella riflessione sui partiti politici. Macchine destinate a fabbricare passione collettiva, organizzazioni costituite in modo da esercitare un'oppressione sul pensiero dei membri, i partiti - afferma Simone Weil - hanno come unico scopo il loro potenziamento senza alcun limite. "Ogni partito è totalitario in germe e come aspirazione. Se non è tale di fatto, è solo perché quelli che lo circondano non lo sono meno di lui".
Le sacré et le pouvoir
Gangemi Editore 2021
Mai '68 La révolution manquée
Gangemi Editore 2021
La religiosità ecumenica
Solfanelli- 2021
Il tema di questo libro è esplicito: non si tratta dell’esistenza o dell’inesistenza di Dio, come per secoli ha trattato la Patristica medioevale, bensì del mistero di Dio, di questo rospo in gola, secondo Søren Kierkegaard, che non va né su né giù, ma in qualche modo non cessa dal richiamarci ad una oscura deità originaria, di cui ego e alter sono parte e che costituisce il nucleo profondo di una religiosità ecumenica, al di là dei poteri clericali che tendono ad appropriarsene e ad amministrarla in regime di monopolio.
La sociologia tra filosofia e storia
Solfanelli- 2021
Questo colloquio tra due professori dell’Università di Roma «La Sapienza» tocca un problema fondamentale. La sociologia non può fare a meno della filosofia, ma i concetti di cui si vale non sono i concetti quidditativi o essenzialistici. Sono concetti operativi, alimentati dalla ricerca sul campo. Inoltre, la sociologia non può fare a meno della storia, ma non di quella elitaria dei vertici politici e sociali, bensì della storia detta «dal basso», vale a dire storia della quotidianità e delle persone comuni.
Con Faulkner- cavalli concimi fucilate
Babbomorto Editore 2021
L'oliva nel Martini
Babbomorto Editore- 2021
La sociologia critica
Solfanelli- 2021
Scritti scelti di critica sociologica (1967-2012), Una sociologia alternativa
A passo d'uomo e di cavallo
Solfanelli- 2021
Questo libro si occupa del mondo di ieri, un mondo che nel giro di tre, quattro generazioni, è semplicemente sparito. Ma per questa ragione, in una società come quella odierna, in cui grazie ai «progressi» del digitale e dell’elettronica, si vive nell’immediato, nello hic et nunc (qui e adesso), senza interesse per il passato e quindi con ovvie difficoltà nel progettare l’avvenire, è forse necessario ricordare quel mondo, il mondo della penuria, in cui le voci umane e animali, il nitrire dei cavalli e l’appassionato frinire delle cicale, non erano ancora stati soverchiati dal rombo dei motori e dagli strepiti velenosi dei tubi di scappamento.
Max Weber, La borsa, note di lettura di Franco Ferrarotti
Marietti Editore 2020
Scritto nel 1896, questo saggio - ormai introvabile in italiano - mette sotto osservazione il tempio della finanza nell’epoca in cui la borsa valori diventa il simbolo stesso del capitalismo e, secondo l'opinione popolare, un'impresa fraudolenta progettata per abusare dei lavoratori onesti. Weber dimostra che gli scambi commerciali, nella loro ambivalenza, possono contribuire a creare o a distruggere i valori culturali, così come avevano demolito le fondamenta del patriarcato, creando tuttavia nuove opportunità per i salariati agricoli. In modo analogo, la stessa borsa ha facilitato l'espansione del mercato e ha consentito, al tempo stesso, nuove forme di criminalità e abusi.
Dallo straniero la salvezza
Gangemi Editore 2020
Lo scopo di questo libro è evidente: dimostrare l'infondatezza del luogo comune, che vede nello straniero il nemico. È vero il contrario. Questo luogo comune è un luogo di perdizione. Per un popolo senescente, come quello italiano di oggi, dagli infermieri alle badanti, dagli operai delle fonderie ai raccoglitori di olive o di pomodori, il contributo degli immigrati è essenziale. Farne un esercito d'invasione è utile solo ai demagoghi aspiranti ai pieni poteri. Dal punto di vista intellettuale, con l'elaborazione e la pratica di un concetto di co-tradizione culturale, l'umanità di oggi trova una garanzia di sopravvivenza. Il dilemma è chiaro: dialogare o perire.
Lezioni dai corsi del 1993 e 1994
Guida Editore- 2020
In questo volume sono raccolte alcune lezioni di Franco Ferrarotti. Si tratta di lezioni, di frammenti ottenuti grazie a registrazioni fatte da alcuni studenti, portate poi al docente. Uno dei probabili meriti di questa raccolta è da vedersi nel modo di insegnamento e nella stessa concezione della lezione universitaria di un tempo, pronunciata per lo più ore rotundo, al modo ciceroniano, senza altri ausili. In questo senso il libro potrebbe essere visto come un modesto contributo a comprendere un'epoca ormai lontana e molto diversa dalla presente.
L'impersonale tirannide tecnologica
Gangemi Editore- 2020
Questo libro vuole essere un segnale d'allarme sulla crisi della democrazia parlamentare di fronte ai tumultuosi movimenti populisti e al predominio dello «spirito politecnico», destinati a caratterizzare in nome dell'efficienza operativa, l'avvenire dell'umanità. Una società tecnicamente progredita, nelle condizioni odierne che vedono il prevalere dell'emotività sul ragionamento, rischia di trovarsi a breve scadenza umanamente regredita, se non imbarbarita.
Dello scrivere e leggere non alla leggera e del tradurre senza troppo tradire
Solfanelli Editore- 2020
Scrivere, leggere, tradurre sono attività intimamente collegate e si aiutano, talvolta si completano reciprocamente. Naturalmente, il vero scrittore non è un mero assemblatore di pagine oppure un fortunato sceneggiatore televisivo. Ha un problema con la lingua. Deve trovare una sua lingua. E a questo proposito trova spesso nel traduttore un complice e insieme un compagno di strada. D’altro canto, come già notava Albert Thibaudet, occorre distinguere fra lecteur, o lettore in profondità, e liseur, o mero leggente, incapace di impadronirsi del significato autentico di ciò che legge.
Materiali per un'autobiografica intelletuale
Solfanelli Editore- 2020
È certamente difficile scindere, in una vita, gli aspetti teorici e intellettuali da quelli pratici e, in senso lato, esistenziali. E tuttavia l’intento di questo libro consiste nell’individuare e chiarire i nodi propriamente intellettuali, che portano l’autore dal concetto elitario di cultura al processo, socialmente impegnativo, di una conoscenza e di una cultura non più come capitale privato, bensì come patrimonio collettivo.
Dalla Societa' irretita al nuovo umanesimo
Armando Editore- 2020
L'Autore di questo libro è noto per le sue vitrioliche critiche al web e in generale alla comunicazione elettronica. Ma questo libro è la prova che non si tratta di neo-luddismo, vale a dire di una opposizione a priori all'innovazione tecnologica. L'Autore semplicemente richiama il dovere di valutare le "ricadute" del progresso tecnico, sia sociali che psicologico-individuali. L'eccesso delle informazioni, rapide e varie, può determinare una grave de-concentrazione, ansia immotivata, disorientamento. In questo libro si indicano le condizioni per un progresso tecnico non alienante, in cui l'equilibrio fra ragione ed emotività sia garantita, in vista di un nuovo umanesimo.
Max Weber- Il problema del potere
Armando Editore- 2020
Max Weber è tuttora al centro del dibattito in corso sui rapporti delle scienze sociali con la filosofia, la storia e il diritto. Come mai? Questo libro cerca di dare una risposta a questo interrogativo. Una prima risposta potrebbe far riferimento alla posizione interdisciplinare; in seconda istanza, è lecito pensare al sociologo interessato a fondare l'autonomia della propria disciplina, a differenza dei sociologi odierni che troppo facilmente si occupano dei temi richiesti o suggeriti dal mercato, e quindi si auto-degradano a «tecnici sociali» o giornalisti investigativi. Forse, c'è di più: Max Weber avverte in profondità, e ne viene straziato, la tensione della sociologia fra filosofia e storia, fra il teoretico e il vissuto, fra scienza e senso comune.
Conversando sottovoce con la morte
Solfanelli - 2020
Secondo Martin Heidegger, è nella morte il momento di suprema autenticità. Ma, prima ancora, nei Quaderni di Malte Laurids Brigge di Rainer Maria Rilke, c'è il grande vecchio che, nel vuoto delle strade notturne della grande città, invoca la sua morte, quella che gli spetta, che è solo sua. Ma la morte bisogna meritarsela. È il compimento e la fine. Oppure, secondo le fedi religiose tradizionali, è solo un passaggio alla vita oltre la vita. In ogni caso, la sola saggezza consentita agli umani è un atteggiamento di attesa e accettazione.
Sociologia: La scienza mediatrice e demistificante
Solfanelli - 2020
L'intento profondo della sociologia non è solo innovativo o demistificante. Ha una portata rivoluzionaria. Tende a collegare, oltre il dualismo platonico, conoscenza scientifica e esperienza comune, l'accademia all'agorà. In questo senso, in un mondo sincronico in cui tutte le culture sono compresenti e interagenti, la sociologia è l'organo di auto-ascolto e di auto-direzione razionale di una società che si vuole tecnicamente progredita, ma anche umanamente significativa.
I GUARDIANI DELL'ORTODOSSIA- Alle origini del potere clericale
Edizioni di comunita'- 2020
La sociologia inferma scienza vera scienza
Solfanelli - 2020
Questo libro parte dalla stroncatura della sciologia come "inferma scienza" operata da Benedetto Croce fin dai primi anni del secolo scorso, per dimostrare che, dopo la "teoria della relativita' di Albert Einstein (1905) e il "principio di indeterminazione di Werner Hisenberg (1927), tutte le scienze devono ritenersi "inferme" per non correre il rischio di erigersi in dogma e quindi negare se stesse come scienze.
Baffi e unicorni, Il "leggimento" e altre singolari vicende, Pontiggia e lo scrittore mancato, Il ritorno di Don ferrante
Babbomorto Editore - 2020
Quantita' e qualita' nella ricerca sociale
Solfanelli- 2020
Questo libro si occupa, in primo luogo, dell'ampliamento degli studi storici, tanto da poter dire che anche le biografie e in generale i resoconti autobiografici sono materiali e parte legittima del racconto storico.
La socialita' fredda
Solfanelli editore- 2020
Il senso di questo libro è da vedersi nella cruciale importanza dell’abbraccio e del rapporto faccia a faccia che definisce la comune umanità degli esseri umani. Le macchine possono essere definite intelligenti.
Internet può compiere operazioni complesse e difficili in pochi secondi, ma è una macchina stupida perché non può indugiare, dubitare, riflettere. Il cervello umano è una macchina lenta ma insostituibile.
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Le trasformazioni umane nella civita' industriale
Solfanelli editore- 2020
La natura composita di questo libro non dovrebbe far pensare ad una miscellanea gratuità. La sua coerenza è assicurata dalla costante preoccupazione per un cambiamento della civiltà industriale continuo e nello stesso tempo privo di disegno, determinato da una concezione puramente contabile del profitto, incapace di garantire il rispetto per le condizioni indispensabili all'equilibrio eco-sistemico della comunità. Gli scambi epistolari, riportati in appendice, sono in questo senso testimonianze significative. In appendice: Scambi epistolari con F. G. Friedmann e Adriano Olivetti.
Il Lavoro nell'era digitale
Solfanelli editore- 2020
Si potrà pur sognare un'epoca prossima ventura in cui la robotica, fedele alleata dell'elettronica applicata su vasta scala, potranno insieme rendere possibile la crescita economica senza posti di lavoro, la famosa «jobless growth». Si realizzerà così il «droit à la paresse» (il diritto alla pigrizia) per primo invocato dal genero di Marx, Paul Lafargue. In questo libro ci si limita a considerare le «ricadute» delle mirabolanti innovazioni tecniche sul lavoro umano, in particolare la sua frammentazione, la sua insicurezza, probabilmente alla base di molti attuali disagi psicologici, per non citare la precarietà (cui in altra sede l'Autore ha dedicato attenzione particolare; cfr. "La strage degli innocenti - note sul genocidio di una generazione", Roma, Armando). Sono inoltre esaminate le impostazioni teoriche di autori classici del pensiero sociologico, quali Max Weber e Georg Simmel.
La saggezza opportunistica del politico avveduto
Solfanelli- 2020
Fu nei primi anni ’50 che lo storico americano D. J. Boorstin pubblicò le sue idee sul Genius of American Politics, volendo dire che si trattava di un pragmatismo, anche spregiudicato, ma sempre nel quadro rigido della Costituzione, e quindi non esportabile in altri Paesi. In questo libro è rappresentato da Bill Clinton, già governatore dell’Arkansas e poi presidente, per due mandati, degli Stati Uniti. Il libro documenta la breve, intensa attività giornalistica dell’Autore in quegli anni, dal «Sole/24Ore» al «Corriere della Sera», «Messaggero», «Paese Sera» di Roma, «L’Unità» e «L’Ora» di Palermo al «Secolo XIX» e «Il Lavoro» di Genova.
Opere Scritti autobiografici Volume 1
Marietti- 2020
Gli Scritti autobiografici di Franco Ferrarotti, padre della Sociologia italiana e titolare della prima cattedra universitaria in Italia dedicata a questa disciplina.
Opere Scritti autobiografici Volume 2
Marietti- 2020
Il secondo volume propone i seguenti testi: • Un anno qualunque. Pensieri, persone, circostanze. 1965 • L’anno della svolta • L’anno dell’ottuagenario riluttante. 2006 • Al Santuario con Pavese • Un greco in via Po • Il conte di Vinadio • La concreta utopia di Adriano Olivetti
• L’uomo di carta. Archeologia di un padre • Il poligrafo svergognato.
Opere Ricerche. Volume 1
Marietti- 2020
Dopo la pubblicazione degli Scritti teorici, Marietti 1820 propone in due volumi le ricerche sul campo di Franco Ferrarotti, padre della Sociologia italiana e titolare della prima cattedra universitaria in Italia dedicata a questa disciplina. Il primo volume propone i seguenti testi:
Il rapporto sociale nell’impresa moderna • Roma da capitale a periferia • Dal documento alla testimonianza. La fotografia nelle scienze sociali • Vite di baraccati. Contributo alla sociologia della marginalità • Riflessioni introduttive sul destino della ragione e il paradosso del sacro • Rapporto sulla mafia. Da costume locale a problema dello sviluppo nazionale..
Opere Ricerche. Volume 2
Marietti- 2020
Il secondo volume propone i seguenti testi:
• Alle radici della violenza • L’ipnosi della violenza • Riflessioni e dati su dodici anni di terrorismo in Italia (1969-1981) • Giovani e droga • Il potere come relazione e come struttura • Autori-editori: l’intellettuale come prestatore d’opera e l’attività editoriale nella sua evoluzione da artigianato a industria • La tentazione dell’oblio.
Conoscenza Intuitiva comune scientifica partecipata
Solfanelli - 2020
Queste pagine ruotano intorno a due interrogativi. Il primo riguarda l’oggetto della sociologia, che non è un oggetto. L’oggetto della sociologia è una persona. Di qui la natura ibrida della conoscenza sociologica, che è scientifica, nel senso tradizionale, ma che nello stesso tempo ha bisogno dell’apporto delle persone indagate, ed è quindi partecipata. Il secondo interrogativo riguarda il destino dell’individuo. Il torrente di informazioni, che quotidianamente lo inonda, lo arricchisce oppure, semplicemente, lo annulla, visto che il cervello umano è una macchina lenta e che la riflessione non può essere che analitica e pacata?
Voci dalla Clausura
Gattomerlino 2020
Dall’esilio autoimposto,dal silenzio
dalla clausura in cui si mescolano notte e giorno,
voci mi giungono interrotte,
da lontani silenzi,
cinguettii di rondini sfreccianti,
il mondo che non ha ritorno,
il mondo della lanterna.
Leopoldo o della memoria riconoscente
Gattomerlino/Superstripes 2020
Di Leopoldo non ho mai scritto distesamente, sapendo che non avrebbe voluto, forse per una sorta di vezzo, il gusto del suggeritore segreto, o forse per un eccesso di ritrosia piemontese, per cui ciò che vale si nasconde e i veri valoriamano la maschera, giacciono sul fondo e solo ai ricercatori-complici si rivelano.
Ipermnesia
Gattomerlino Editore- 2019
Il vegliardo neonato. Confidenze e confessioni controvoglia di un giramondo ultranovantenne
Gangemi editore - 2019
In vista del capolinea è probabilmente naturale darsi un'occhiata alle spalle e interrogarsi sul significato complessivo della propria esistenza. Qui l'autore, con una certa meraviglia, trova che la vita non è un percorso rettilineo, ma un disegno ciclico. La vita finisce là dove era cominciata. Il vegliardo si scopre neonato, non distingue più fra giorno e notte, perde il controllo dei suoi movimenti intestinali, farfuglia e inventa una sua lingua che nessuno riesce a capire. Dal neonato al vegliardo, e viceversa, la vita continua, il desiderio s'accende, la speranza non muore.
La convivenza indispensabile, Culture, tradizioni, pregiudizi
EDB - 2019
Perché le tre religioni monoteistiche, pur avendo un capostipite comune, non hanno mai cessato, sul piano storico, di dar luogo a violenze e a guerre estremamente feroci e sanguinose? È possibile pensare a un impulso fratricida? Sarà mai possibile prospettare una soluzione duratura in nome del riconoscimento della comune paternità? Se è vero che solo attraverso l'incontro fra culture e religioni differenti e anche violentemente contrapposte sarà possibile trovare una via d'uscita dalla crisi odierna di un mondo frammentato, in cui non esiste più alcuna garanzia contro l'auto-sterminio dell'umanità, nessuna cultura o religione può considerarsi sovranamente auto-sufficiente e strumento esclusivo di salvezza. E nessuna gerarchia fra le varie religioni e le varie culture come sistemi di simboli e significati appare oggi sostenibile. Solo l'accettazione e la convivenza di culture e religioni diverse mediante l'elaborazione del concetto e della pratica di «co-tradizioni culturali» sembrano aprire una via d'uscita dalle contraddizioni che oggi pesano sulla vita quotidiana dell'umanità e ne segnano duramente il destino.
Le ragioni della poesia nella societa' irretita
Gattomerlino editore - 2019
Il mondo odierno vive immerso nello smog dei rapporti mercantili. Ha perduto il senso della poesia, al di fuori e contro ogni logica del do ut des. Alla domanda: «A che serve la poesia?» si può rispondere solo con un'altra domanda: «A che serve un bambino?». La vita non ha bisogno di giustificarsi. E un valore in sé: vale perché c'è.
Il Tocco, Il poligrafo svergognato, la vera America, Mi ricordo Flaiano
Babbomorto Editore - 2019
L'Uomo di Carta
Marietti 1820 - 2019
«Sarai sempre e solo un uomo di carta». L'impietosa sentenza del padre che rimprovera al figlio l'amore per i libri riaffiora alla memoria a distanza di decenni e risuona involontariamente profetica.
Opere
- Volume 1
Marietti 1820 - 2019
Opere - Volume 2
Marietti 1820 - 2019
Oltre
il razzismo
Armando
editore - 2019
Nel 1989
Franco Ferrarotti scriveva un saggio dedicato alla nascita di una società
multiculturale e multirazziale. Sono passati 30 anni e questo è un
argomento ancora di fortissima attualità.
Note di viaggio - vol. VI
Solfanelli
- 2019
Adriano
Olivetti rtesta, nel panorama socio-politico e culturale italiano, un
illustre sconosciuto. Forse bisognerebbe dire misconosciuto. almeno nel
senso che di lui si è parlato e si parla spesso, ma senza riuscire a
individuarne l'intento profondo.
Note di viaggio - vol. VI
Solfanelli
- 2019
E' forse
venuto il tempo per rendersi conto del "peccato originale", per così dire,
della grande tradizione filosofica europea occidentale. Dalle sue origini,
con Platone che sceglie l'epistème contro la doxa, incurante
dell'impoverimento dell'esperire umano...
Note di viaggio - vol. V
Solfanelli
- 2019
La società
industriale, che alcuni analisti portati a dar conto dello sviluppo storico
ricorrendo ad avverbi di tempo definiscono post industriale, è una società
pan-lavoristica, iperproduttivistica, dominata dal calcolo razionale e
cronologico.
Note di viaggio - vol. IV
Solfanelli
- 2019
Per più di un
aspetto l'Italia odierna può essere considerata un laboratorio sociale di
prim'ordine. Una società per secoli, dalla caduta dell'impero romano nel 476
d.C., contadina, rurale e artigianale, nel giro poco più di una generazione,
dal 1950 al c1980, compie una "rivoluzione industriale" che in
Inghilterra...
Il
pensiero involontario
Armando
Editore - 2019
Il libro si
occupa della tensione, oggi avvertita su scala planetaria, fra la logica del
pensare e la lettura, silenziosa e riflessiva, e la logica dell'audiovisivo
fondata sull'immagine preconfezionata e all'infinito replicabile....
Note di viaggio - vol. III
Solfanelli
- 2019
Il tema che da
il titolo a questo libro riguarda e, anzi, chiama in causa pensatori che
sono alle origini della sociologia anche se vengono troppo spesso ignorati
dai sociologi. Ludwig Feuerbach riteneva...
Note di viaggio - vol. II
Solfanelli
- 2019
Una strana,
inquietante contraddizione pesa sull'umanità dei primi vent'anni del terzo
millennio: la tecnologia produttiva ha ormai una portata planetaria ma le
fonti del potere pubblico restano...
Note
di viaggio - vol. I
Solfanelli
- 2019
Con questo
primo contributo ha inizio una serie di volumi sotto il titolo generale Note
di viaggio e pagine sparse. Non si pensi a scarti di produzione, si tratta
invece di articoli, interviste, saggi che sono, talvolta, anticipazioni...
Potere
e autorità
Armando
Editore - 2019
Il libro si
occupa in particola della triplice tipologia del potere, elaborata nel
secolo scorso da Max Weber (potere tradizionale, burocratico,
carismatico)...
Max
Weber in Italia
Trento -
2018
Centralità
del mondo periferico
Solfanelli
2018
La periferia
non è più periferica. Marx scorgeva negli stati infimi della società
soltanto "una fascia putrefatta", al di fuori della struttura produttiva e
distributiva dei beni, e quindi neppur sfruttabile.
Emarginazione
e creatività
Solfanelli
- 2018
Esiste uno
strano, misterioso nesso fra emarginazione e creatività. Il successo è solo
un participio passato. E' il "succeduto". Il successo si paga con
l'auto-soddisfatta stasi che porta all'inaridimento interiore.
Lezioni
dai corsi
del 1987 e 1988
Guida
Editori - 2018
In questo
volume sono raccolte lezioni di Franco Ferrarotti.
Si tratta di
lezioni, alcuni frammenti ottenuti grazie a registrazioni
fatte da
alcuni studenti portate poi al docente.
Filosofia
e ricerca sociale
Solfanelli
- 2018
La matrice
originaria della sociologia - e delle scienze sociali che a essa sono più
vicine (antropologia culturale e psicologia sociale) - è filosofica
Il
viaggiatore sedentario
Internet e
la società irretita
EDB - 2018
"L'effetto
esteriorizzante della comunicazione elettronica ci ha fatto dimenticare che
il viaggio più lungo e difficile è quello che possiamo fare dentro noi
stessi"
La
vocazione del Mediterraneo
Solfanelli
- 2018
Con una punta
di orgoglio, i romani lo chiamavano mare nostrum. Orgoglio giustificato,
soprattutto dopo la distruzione di Cartagine, pericolosa dirimpettaia sulla
costa africana del Mediterraneo.
Per
moto naturale
Gattomerlino Edizioni - 2017
Oltre
le sabbie immobili
Solfanelli
- 2017
Questi libro è
certamente legato alla cronaca - il referendum costituzionale - ma non ne è
a rimorchio. Si interroga sul fatto inquietante che in Italia si possa
discutere trenta anni su una riforma...
La
colazione del pellicano
Gattomerlino Edizioni - 2017
L'anno
dell'ottuagenario riluttante
Guida
Editori - 2017
Non mi sono
mai piaciuti i compleanni, le onorificenze con tanto di panegirici e targhe,
le "bicchierate". Mi hanno sempre ricordato da vicino le onoranze funebri
memore che per i Greci...
Ti
contemplavo come un giorno a Paestum
Gattomerlino Edizioni - 2017
Il
bosco e l'asfalto
Gangemi
Editore - 2017
Questo libro è
un atto di ringraziamento al nostro passato prossimo, al mondo di ieri,
quando le voci umane e quelle degli animali, dai richiami della vita rustica
dallo starnazzare di oche...
La
conoscenza partecipata
Solfanelli
- 2017
Questo libro
vuol essere un segnale d'allarme per i cultori di scienze sociali che oggi
sembrano incapaci di cogliere, descrivere e possibilmente spiegare le nuove
forme di socialità.
Un
greco in via Po
Passeggiate silenziose con Nicola
Abbagnano
EDB - 2017
Nicola
Abbagnano aveva imparato per tempo a rinunciare, in parte almeno, alla
vitalità in favore della serenità...
Dialogare
o perire
Che cosa è davvero una comunità?
Edizioni di
Comunità - 2017
In una società
che si professa multiculturale e in un mondo socialmente in ebollizione, c'è
ancora posto per un ideale di comunità fondato sul principio del rispetto e
dell'integrazione?
I
doni dell'Amazzonia
Gangemi
Editore - 2017
Reduce da una
ricerca in Amazzonia, al largo di Manaus, che per poco non gli è costata la
vita, l'Autore ne ricava, con una riconoscenza mista a nostalgia, tre doni:
la tenerezza, la natura come madre-Terra da rispettare, il senso del limite.
La
religione dissacrante
Coscienza e utopia nell'epoca della crisi
EDB - 2017
Si è a lungo
parlato del nuovo millennio come di un tempo contrassegnato dall'esperienza
religiosa, dal trionfo dell'irrazionale...
Gli
spaghettanti dello spirito
Solfanelli
- 2017
In una società
fondata sulla divisione del lavoro e sulla conseguante specializzazione
delle mansioni, l'intellettuale, in quanto specialista delle idee generali,
è scandalo e sfida.
Lo sviluppo
Promessa - Problema - Progetto
Solfanelli - 2017
Per le società odierne, tecnicamente progredite, lo
sviluppo economico è un mito, una sfida e nello stesso tempo il marchio
distintivo che ad esse assegna il posto nella graduatoria delle nazioni
civili. Ma è una distinzione illusoria
Un
popolo di frenetici informatissimi idioti
Solfanelli - 2017 (settima edizione - prima edizione
2013)
Il termine "idioti" del titolo non è un insulto gratuito.
E' da intendersi nel senso etimologico di "circoscritti", "localizzati",
"irretiti", "prigionieri nel web".
Attualità
di Lutero
EDB - 2017
Lutero
anticipa Marx e lo rovescia. Non è necessario cambiare il mondo. Per
cambiare veramente in profondità il mondo basta interpretarlo: comprendere
la parola e saperla ascoltare
La
conoscenza partecipata
Solfanelli
- 2016
Questo libro
vuole essere un segnale d'allarme per i cultori di scienze sociali che oggi
sembrano incapaci di cogliere, descrivere e possibilmente spiegare, le nuove
forme della socialità.
Dicembre
1947
Nella storia di un uomo, una data
Gattomerlino Edizioni - 2016
L'anno
della svolta
Guida
Editori - 2016
L'anno della
svolta è il 1999. L'autore ha toccato i settantatre anni. Non è in verità
una svolta drammatica. E' semplicemente una scadenza burocratica. l'andata
fuori ruolo di un professore ordinario, la pensione per limiti di età.
Regina
del silenzio
Gattomerlino Edizioni - 2016
Una
sociologia alternativa
Dalla sociologia come tecnica del
conformismo alla sociologia critica
Alpes -
2016
ristampa -
1a ed. 1972
Il conte di Vinadio - Felice
Balbo e il marxismo come eresia cristiana
EDB - 2016
"Nel 1945 a
Torino leggo un annuncio sul giornale. Una famiglia facoltosa sta cercando
un precettore di lingua inglese a domicilio. Mi precipito ma nella fretta
sbaglio piano. Mi apre un signore distinto, magro, con gli occhi chiari, in
vestaglia di seta. Non vuole saperne di lezioni di inglese ma sono senza un
soldo, ho bisogno di lavorare e digiuno da almeno dieci ore. Lo convinco che
l'inglese è la lingua del futuro"
Osservazioni sul lavoro intellettuale
Solfanelli
- 2016
Con la parola
"intellettuale" si indicano un sostantivo e un aggettivo. il problema degli
intellettuali, ossia di coloro che usano professionalmente il loro
intelletto, è ambiguo e inesauribile.
Per l'autonomia operaia
Solfanelli
- 2016
Contrariamente
a quanto immaginato da letterati della politica e da cineasti portati a
risolvere i loro sensi di colpa con una supposta vocazione sociale, le
classe operaia non va né in paradiso né all'inferno
Thorstein
Bunde Veblen
Solfanelli
- 2016
"C'è un
stagione nella vita di ognuno, suppongo,in cui viene naturale riaprire
vecchi cassetti in cui,debitamente coperti da anni di polvere,
giacciono alla rinfusa carte e scartafacci che si è incerti se lasciarli
alla pace dell'oblio e alla critica " - dalla prefazione dell'Autore
I
miei anni con Adriano Olivetti
Solfanelli
- 2016
Un promemoria
per le esperienze vissute da Franco Ferrarotti a stretto contatto con uno
dei più lungimiranti e meno compresi imprenditori italiani della prima metà
del Novecento
Al
santuario con Pavese
Edizioni
Dehoniane Bologna - 2016
"Ho sempre
considerato Cesare Pavese un mio fratello maggiore. fin dal primo momento,
quando un nasuto spilungone magro magro, la faccia ossuta, quasi equina..."
Futurismo
come prefascismo
Solfanelli
- 2016
L'intento di
questo libro consiste di sottolineare una caratteristica fondamentale della
storia italiana, un filo rosso che vede l'emozione contro la ragione...
A
colloquio con Franco Ferrarotti
Gangemi
Editore - 2015
"Una volta,
circa settanta anni fa, al termine di un mio comizio in Piazza Cavour a
Casale Monferrato contro la Democrazia Cristiana, il primo ministro di
allora, on. Alcide De Gasperi, volle conoscermi, mi strinse la mano e disse:
"Giovanotto, lei andrà lontano..."
La bipolarità tendenziale
Solfanelli
- 2015
Attualità di
scritti usciti tra il 1970 e il 1980: lotta di classe, morti bianche,
emarginazione sociale in aree urbane...
Un
imprenditore di idee
Edizioni di
comunità - 2015 (prima edizione 2001)
In
un'intervista che è insieme racconto biografico e rievocazione critica,
Franco Ferrarotti ripercorre la storia di Adriano Olivetti
Un anno qualunque
Guida
Editore - 2015
E' il 1965,
anno, scrive F., scelto a caso tra i tanti di cui esistono agende annotate.
In realtà, un anno ricco di avvenimenti, viaggi, studi, scoperte, ruoli..
Elogio
del piromane appassionato
EDB Lampi -
2015
Il primo centro-sinistra - Le
ragioni di una sconfitta
Solfanelli
- 2015
Un
imprenditore di idee
Edizioni Comunità - 2015
Il libro è frutto di un dialogo con Giuliana Gemelli. Si
tratta di una seconda edizione, la prima era uscita nel 2001. Le Edizioni di
Comunità sono un'iniziativa presa in collaborazione con la Fondazione
Olivetti. A suo tempo la casa editrice era stata fondata appunto da Adriano
Olivetti
Idee
e Società
Solfanelli
- 2015
I contributi
di Franco Ferrarotti al settimanale del quotidiano Paese-Sera libri, primo
supplemento culturale in Italia ideato da Gianfranco Corsini
Scienza
e coscienza
EDB - 2014
La società
industrializzata del terzo millennio si trovano affidate alle cure della
scienza e fondano le loro decisioni su tecniche di previsione sociale ed
economica basate sulla razionalità.
Roma
caput mundi
Gangemi Editore - 2014
Nella riproposizione di saggi di sapore storico, questo libro, in apparenza disomogeneo, è in realtà
cresciuto e guidato da un'idea centrale. A Roma, e solo a Roma, si ha un
fenomeno straordinario: la convivenza fra storia e quotidiano, fra le rovine
gloriose dell'antichità classica e la miseria sontuosa e a suo modo felice,
della periferia odierna. I borgatari vivono, distratti e consapevoli, sotto
gli archi dell'acquedotto Felice. Per questo Roma è la sola città in cui ci
si può muovere stando fermi. Somiglia a un disordinato, rumoroso garage
mentre è in realtà la capitale dell'effimero, l'urbe per eccellenza, da cui
trenta secoli di storia guardano noi, indaffarati contemporanei, con
sovrana, paziente, talvolta amorevole indifferenza
La
parola e l'immagine. Note sulla neo-idolatria del secolo XXI
Editore Solfanelli, Chieti - 2014
Un libro che si
occupa della
crisi della
parola e del
trionfo
dell'immagine.
La parola è
essenziale per
il discorso
razionale,
intersoggettivo,
analitico.
L'immagine è
seducente,
sintetica, a
volte ipnotica.
Esalta
l'emotività. I
mezzi di
comunicazione
elettronica
odierni vivono
di immagini,
sono
fondamentali per
il predominio
dell'audiovisivo
e per
l'obsolescenza
della lettura.
I media non
mediano.
Adolescenti,
giovani e adulti
spesso non sono
in grado di
padroneggiare
razionalmente il
flusso
torrentizio
delle
informazioni
indiscriminate e
di costruirsi
una loro tavola
delle priorità.
Si tende ad
affidare ai
media,
eticamente
irresponsabili,
il difficile
compito della
socializzazione
primaria.
Nessuna
meraviglia che
le conseguenze
siano una
gioventù
disorientata e
una società
tanto
tecnicamente
raffinata quanto
umanamente
imbarbarita,
litigiosa,
egocentrica, in
cui appaiono
liquefattti
anche gli
ideali.
Giordano
Bruno
Editore Empirìa,
Roma - 2014
Il rogo di
Giordano Bruno
fuma ancora. Il
pensiero unico e
il conformismo
di massa sono
minacce più che
mai incombenti.
C'è nell'eresia
una verità
profonda che
attende di
essere scoperta
e rivissuta come
regola etica
universale:
tutti gli esseri
umani vanno
riconosciuti,
accettati,
rispettati.
Rivoluzione
e trascendenza
Editore Centro Editoriale Dehoniano, Bologna - 2014
L'obiezione di Max Stirner sul carattere trascendente di ogni costruzione
utopica, anche quando si presenta come «scientifica» e del tutto immanente
come il marxismo o lo storicismo crociano o l'attualismo gentiliano, è
ancora oggi di grande attualità. In ogni atto o progetto rivoluzionario, per
quanto determinato da contraddizioni interne dell'esistente, c'è una
trascendenza implica. Per Sartre, come per Nietzsche, Weber e Popper, senza
passione non si fa nulla e la negazione di ogni trascendenza rischia di
produrre solo solitudine del solipsismo. Non si tratta di scomodare la prova
ontologica di Sant'Anselmo o il ragionare neo-aristotelico di San Tommaso d'Acquino
perché la questione, tuttora aperta, non riguarda l'esistenza o
l'inesistenza di Dio, bensì il suo mistero.
Il
mito della sociologia. Intervista a Franco Ferrarotti
Editore Solfanelli
- 2014
Le vite di alcuni
uomini meritano di essere raccontate e per la loro valenza archetipica meritano
l'appellativo di mitiche, mito, dal greco mythos, vuol dire storia, la storia
della vita di un uomo raccontata, rivissuta, tramandata ma che a differenza
delle altre vite diventa un vero modello, quasi un archetipo, per tutte le
altre. Sicuramente l'esistenza di Franco Ferrarotti è stata a suo modo mitica,
per quello che il professore emerito di sociologia, vero fondatore delle scienze
sociali in Italia, ha saputo creare. Pertanto "Il mito della sociologia" vuole
essere il racconto dell'antefatto, ovvero di come le scienze sociali siano
entrate nella vita comune di questo paese, ma anche un'attenta analisi riguardo
la condizione umana nella società attuale, della tecnica e dei social network
radicalmente diffusi, a partire dal pensiero stesso di Ferrarotti ma anche da
una rilettura di alcuni modelli di sviluppo che hanno saputo mostrare una via di
armonia politico-sociale come quella di Adriano Olivetti.
Rivoluzione
e trascendenza
EDB - 2013
L'obiezione di Max
Stirner sul carattere trascendente di ogni costruzione utopica, anche quando si
presenta come "scientifica" e del tutto immanente come il marxismo, lo
storicismo crociano, o l'attualismo gentiliano, è ancora oggi di grande
attualità.
1951.
Oltre l'oceano
L'Europa
al bivio
Editore Solfanelli,
Chieti - 2013
L'Europa è ferma
di fronte al
dilemma: unione
puramente
monetaria oppure
autentica
comunità
politica? Questo
libro spiega che
il dilemma viene
da lontano e
costituisce il
peccato
originale
dell'Unione
europea.
L'Europa ha
ceduto e fino ad
oggi è rimasta
legata alla
concezione del
generale de
Gaulle di una
"Europa delle
patrie", unita
sola dalla
moneta unica. Ma
una moneta
sovrana senza
sovrano non
basta. È una
moneta orfana,
vittima
designata della
predatoria
speculazione
internazionale.
Il primo saggio,
che dà il titolo
a questo libro,
affronta questo
tema, oggi
decisivo per
l'avvenire
dell'Europa.
La
concreta utopia di Adriano Olivetti
Editore EDB - 2013
Imprenditore illuminato, "utopista tecnicamente
provveduto", sindaco e deputato al Parlamento, Adriano Olivetti (1901-1960)
è stato uno degli italiani più originali e lucidi del Novecento. Idealmente
inserito nel solco della tradizione di un socialismo consapevole e
riformista, ha intuito con anticipo la crisi dei partiti politici e dei
sistemi urbani metropolitani. Uomo intimamente religioso, di padre ebreo e
madre valdese, si era convertito al cattolicesimo, leggeva con passione
Emmanuel Mounier, Jacques Maritain e Simone Weil e amava costellare i suoi
discorsi di citazioni evangeliche. Laureato in Chimica industriale al
Politecnico di Torino, Olivetti aveva soggiornato negli Stati Uniti per
studiare i metodi produttivi e la struttura organizzativa delle grandi
fabbriche americane, un'esperienza che lo aveva portato a rinnovare
radicalmente l'azienda paterna di Ivrea - la prima a produrre in Italia
macchine per scrivere - trasformandola in una multinazionale. Alla ricerca
di un rapporto armonico tra città e campagna, fra industria e comunità - ma
senza angustie municipaliste e paternalismi strapaesani - Olivetti aveva
rinunciato al sistema a cottimo e aveva modificato la catena di montaggio
affinché la sua fabbrica diventasse un modello di socialità e di
industrializzazione senza disumanizzazione.
La
religione dissacrante
Centro Editoriale Dehoniano, Bologna - 2013
Si è a lungo parlato del nuovo millennio come di un tempo contrassegnato dal
crollo dell'esperienza religiosa, dal trionfo dell'irrazionale, dalla
secolarizzazione, dal "disincanto", dall'eclissi del sacro, che si presenta
in ambito cattolico come l'equivalente della filosofia della crisi nella
cultura laica.
Eppure la crisi che attraversa le chiese non tocca, ma paradossalmente
stimola, l'emergere di nuove forme di associazione di base che consentono di
scoprire in profondità l'esperienza religiosa come "irruzione della grazia".
Il sacro non è solo ciò che è determinato e amministrato dalla gerarchia
ecclesiale, ma la riscoperta del mistero di Dio, del servizio dell'uomo e
della tensione collettiva verso un progetto. Esso sta alla base di ogni
convivenza per consentire a ogni società di non perdere la propria coscienza
problematica e di non privarsi della funzione sociale dell'utopia.
Giuseppe
Verdi. Interprete e cantore delle nuove realtà sociali
Editore Empirìa, Roma - 2013
Interprete e cantore delle nuove realtà sociali, l'opera di Verdi va
inquadrata nel suo tempo; va compresa nel contesto storico specifico in cui
si è dapprima formata ed è poi giunta alla piena maturità. Essa copre tutto
l'Ottocento quando l'Italia riesce a conquistare la sua unità politica e
comincia a rinnovare la sua struttura economica e sociale. In questo senso
Giuseppe Verdi è l'interprete e il cantore delle nuove realtà emergenti.
Dante
e Beatrice
Edizioni Empirìa, Roma - 2013
Resta in piedi per noi, nella considerazione del rapporto
tra Dante e Beatrice, una domanda inquietante rimasta senza risposta. Chi è
veramente Beatrice? Può darsi che Eugenio Montale abbia visto giusto quando
afferma che "la fortuna ha protetto la misteriosa fanciulla (Beatrice)
impedendo che molti fatti della sua vita siano giunti fino a noi". Ella
resta per noi sospesa fra una sorta di "visiting angel" e la "donna petrosa".
La domanda su chi sia è destinata a restare aperta e la nostra legittima
curiosità ad andare insoddisfatta.
Elogio
dell'eresia
Edizioni Empirìa, Roma - 2013
Il rogo di Giordano Bruno fuma ancora. Il pensiero unico
e il conformismo di massa sono minacce più che mai incombenti. C'è
nell'eresia na verità profonda che attende di essere scoperta e rivissuta
come regola etica universale: tutti gli esseri umani sono esseri umani e
come tali vanno riconosciuti, accettati e rispettati.
Il libro contiene due interventi tenuti in Campo de'Fiori nella ricorrenza
della morte sul rogo di Giordano Bruno.
L'anno
della quota novanta
Edizioni Empirìa, Roma - 2012
«L’uomo è un albero che si sprigiona, al modo di una fiamma, in due sensi.
Ha bisogno di cielo, di aria, di orizzonti e di paesaggi e nello stesso
tempo deve mettere le radici nel profondo della terra, succhiarne i liquidi
vitali, garantirsi così la sopravvivenza, la fecondità e la possibilità di
una creatività profonda». In questa opera autobiografica, Ferrarotti cerca
di ricreare il mondo della sua adolescenza contadina. Come in altri suoi
scritti, esprime un’attenta religione e visione al mondo naturale, dal
particolare più povero a quello più aulico, fino al gracidare notturno delle
rane che cullano il bambino producendo una lenta ninna nanna. Al mondo
ricordato e descritto viene data forma attraverso i disegni di Giovanni
Ferrarotti. Protagonista è l’autore e in primo piano il Novecento - e gli
anni ’20. Secolo appena trascorso, in uno sguardo che volge all’indietro e
cerca di dare spiegazione, nello scorrere del tempo, all’affermarsi di un
meccanicismo moderno che genera la mitologia del progresso: nella
transizione da un mondo contadino, ormai mitizzato, ad un mondo
industrializzato. Nel dipanarsi di luoghi ed eventi che non ci sono più.
Un
popolo di frenetici informatissimi idioti
Editore Solfanelli, Chieti - 2012
Il termine "idioti" non è un insulto gratuito. Piuttosto è da intendersi nel
senso etimologico di "circoscritti", "localizzati", "irretiti", "prigionieri
del web".
Ora anche i periodici a grande tiratura, i fini dicitori del giornalismo
salottiero e i compunti maggiordomi del potere quale che sia, i vati
dell'ovvio e gli specialisti dell'aria fritta se ne vanno accorgendo.
Un'intera generazione appare nello stesso tempo informatissima di tutto,
comunica tutto a tutti in tempo reale, ma non capisce quasi nulla e non ha
niente di significativo da comunicare. Una generazione al macero, appesa
agli schermi opachi di TV, Internet, Facebook, Youtube, eccetera, destinata
all'obesità catatonica e alla lordosi sedentaria. La stessa molteplicità e
eterogenea abbondanza delle informazioni la deforma, la fagocita, le
impedisce di stabilire una propria tavola di priorità.
Internet, priva della critica delle fonti, è la grande pattumiera planetaria
e paratattica, in cui giovani e giovanissimi, adolescenti, ma anche giovani
adulti, vanno quotidianamente affondando.
Questo è un grido di allarme che non si fa illusioni. Non sarà ascoltato.
Quest'epoca avrà il malessere del benessere che si merita.
Atman.
Il respiro del bosco
Edizioni Empirìa, Roma - 2012
Questo libro è un atto d'amore e di gratitudine al bosco e al suo respiro.
Dice Ferrarotti: "Dovessi rinascere, non mi spiacerebbe far parte del regno
vegetale. So che tra l'umano e il vegetale - due specie viventi - si danno
tuttora grandi, sostanziali differenze. Credo di aver capito che tagliare un
ramo d'albero è come infliggere una ferita a un essere umano, che gli alberi
parlano, chiacchierano fra loro, cantando e stormendo, vivono, nascono e
muoiono come noi. Gli alberi sono nostri fratelli, o fratellastri, discreti,
forse timidi ma, a modo loro, affettuosi. Vorrei tanto che, morendo, la
decomposizione del mio corpo facesse almeno a loro da concime".
L'
empatia creatrice. Potere, autorità e formazione umana
Armando Editore, Roma - 2011
Questo libro del più grande sociologo italiano richiama le sue opere
precedenti e approfondisce alcuni dei temi più importanti in esse trattati.
Musica
e società. Il caso Puccini
Editore Solfanelli, Chieti - 2011
Questo libro mira a riproporre il caso Puccini perché è un caso tuttora
aperto. Indica una questione irrisolta. Esaltato o vilipeso, chi è in realtà
Giacomo Puccini? È un intimista romantico, fino alle sdolcinature più
stucchevoli, come sostiene Theodore W. Adorno, che lo ritiene il
banalizzatore per eccellenza della musica nell'epoca della cultura di massa?
È vero che in Puccini non mancano i cedimenti al cattivo gusto e che alcuni
suoi passaggi possono suonare come siglette pubblicitarie. Sta però di fatto
che l'intimismo di Puccini tocca un nervo sensibile, verità profondamente
sofferte, sentimenti umani autentici, universali. Alla base della perdurante
popolarità di Giacomo Puccini c'è questo valore, da lui espresso in maniera
originale e geniale attingendo da contesti storici e da personaggi su scala
planetaria, dalla Parigi di La Bohème all'Oriente di Madama Butterfly e di
Turandot, senza mai cedere alla moda dell'esotismo volgare. In questo senso,
Puccini rappresenta il punto più alto di eccellenza raggiunto dal melodramma
italiano.
Conversazioni
con la sociologia. Interviste a Franco Ferrarotti
Armando Editore, Roma - 2011
Le conversazioni qui raccolte sono nate in occasione della pubblicazione di
alcuni libri di Franco Ferrarotti: esse, quindi, prendono spunto dal tema
specifico di quei libri. Ma discorrendo, succedeva che si ampliassero, fino
ad abbracciare una molteplicità di altri temi: i giovani, la famiglia, la
scuola, la violenza, la lettura e la cultura in generale, la televisione e i
mass-media, il lavoro, la fabbrica, la disoccupazione, l’immigrazione, i
sistemi di produzione, il tempo del lavoro in una società frenetica e
velocizzata, la morte, l’etica. Argomenti diversi, ma tutti legati da una
profonda attenzione all’uomo nella società industrializzata: obiettivo di
tutta la ricerca sociologica di Ferrarotti. Il filo che tiene unite queste
conversazioni è, dunque, la società e i valori umani che essa deve
conservare: valori che vanno al di là di quelli semplicemente economici e
amministrativi.
La
strage degli innocenti. Note sul genocidio di una generazione
Armando Editore, Roma - 2011
I giovani sono fotogenici. Tutti ne parlano. Nessuno li conosce. Tuttavia,
anche là dove è ammessa e da tutti riconosciuta l’esistenza di una
“questione giovanile”, i giovani non sono ascoltati. Il semplice fatto è che
oggi ascoltare i giovani richiede una libertà di spirito che è di pochi, si
pensa che sia inutile, che comunque abbiano poco da dire, che sarebbe tutto
sommato una perdita di tempo. F. Ferrarotti, in questo lavoro, prende in
esame ciò che ruota intorno ai giovani e che genera la loro emarginazione,
come l’“invecchiamento” della classe politica, la mistificazione
psicologistica, la democrazia “truccata”, l’affermazione della realtà
virtuale, il precariato lavorativo, focalizzando le peculiarità italiane in
merito ai processi sociali e produttivi, che sempre meno vedono coinvolti i
giovani.
Il
paradosso italiano. La povertà di un paese ricco
Editore Solfanelli, Chieti - 2011
Senza voler alzare bandiera a favore della citazione del ministro Francesco
Saverio Nitti, nell'imminenza del primo conflitto mondiale: "Roma è la sola
città medio-orientale priva di un quartiere europeo", né a sostegno
dell'affermazione di Umberto Zanotti Bianco, illustre meridionalista, che
definisce il Mezzogiorno d'Italia come "uno sfasciume pendulo sul mare", non
si può evitare una riflessione sui paradossi della nostra Italia, tali fin
dalla sua costituzione. Società antichissima e Stato unitario di appena un
secolo e mezzo, per trenta secoli fu rurale e artigianale e diventò di
colpo, in poco più d'una generazione, società industriale: secondo le leggi
dell'aerodinamica non potrebbe volare, ma vola nonostante tutto, come disse
uno spiritoso economista americano a proposito del calabrone. A 150 anni
dalla sua unificazione l'Italia attende ancora quella lucidità condivisa, da
Bolzano a Palermo, che non piove dalle nuvole, né va ritenuta un dono delle
circostanze. Queste pagine sono una riflessione su un tema al contempo
affascinante e inesauribile.
La
vocazione fondatrice della musica
Editore Verso l'Arte - 2010
Dopo La funzione della musica nella società tecnicamente progredita e
La
musica postmoderna ha un cuore antico, questo libro si interroga sulla
vocazione fondatrice della musica e conclude una sorta di trilogia, ispirata
dal Maestro Carlo Frajese per il Festival Valentiniano di Orvieto. L’ipotesi
in esso delineata riguarda la peculiare capacità della musica di riunire gli
esseri umani, legarli emotivamente gli uni agli altri e trasformare un caos
di atomi sociali in una comunità significativa. In questa prospettiva, il
libro cerca di andare oltre le distinzioni, dettate talvolta da elitarismi
ingiustificati, e individuare i punti di eventuale convergenza fra musica
ritenuta seria e musica popolare o altrimenti detta «leggera». In
particolare, sono considerate le varie forme, dal jazz al rock al rap, della
musica dei giovani come aurorale espressione della rinascita di un nuovo
spirito sociale, fondato sulla consapevolezza che i problemi dell’individuo,
oggi, non si esauriscono nei loro termini individuali; chiamano invece in
causa gli orientamenti ideali e le strutture della società globale.
Corpo,
Dio. Il piacere della carne e la duplicità del femminile
Editore Verso l'Arte - 2010
Secondo un’opinione attribuita a Lutero, Dio avrebbe creato il mondo in un
momento di sbadataggine. Nessun dubbio che il corpo sia segno e campo di
contraddizioni. Nel corpo si consuma l’incontro fra sacro e profano, fra la
vita e la morte. Ma il corpo è anche il luogo dell’amore e del peccato.
Nelle religioni orientali, in particolare nell’hinduismo e nel buddhismo, si
può dire che il corpo non faccia problema, quasi come se non esistesse. è
parte del respiro vitale cosmico, dell’Atman. Ma il corpo è invece un
problema serio per le religioni monoteistiche e antropocentriche, che
sentono il dovere di controllarlo, eventualmente castigarlo, con vari mezzi,
dal cilicio alla quaresima al ramadan. Così la donna che al corpo dà la
vita. è insieme fata e strega, madre e dark lady. Il libro si occupa di
questi nodi problematici fondamentali e indica la necessità di un recupero
del corpo, al di là del dualismo carne-spirito, e della dignità della donna,
al di là di ogni discriminazione.
L'
immaginario collettivo americano
Editore Solfanelli, Chieti - 2010
Questo libro contiene articoli scritti fra il 1980 e il 1990 per il
settimanale "L'Opinione" su invito o, per essere più precisi, su istigazione
di Rossana Livolsi, all'epoca redattrice-capo. Il settimanale era la voce
ufficiosa del Partito Liberale Italiano.
La
musica post-moderna ha un cuore antico
Editore Verso l'Arte - 2010
(con cd audio)
Questo libro continua e approfondisce l’analisi interpretativa offerta in La
funzione della musica nella società tecnicamente progredita. Dopo
l’abbuffata dodecafonica, si nota oggi un ritorno alla melodia. La tesi di
questo libro è che il recupero della melodia costituisce la ripresa e la
giusta, legittima rivalutazione dell’opera lirica italiana, archetipo della
cultura mediterranea e anticipazione del sinfonismo classico e del
cromatismo romantico. Con il ritorno al melodramma c’è il ritorno alla voce,
al canto fisico, non trascritto, libero, affidato alle imprevedibili doti
vocali del singolo cantante e quindi a rischio non scontato. Il
“recitativo”, che Nietzsche detestava, è in realtà la radice del valore
permanente del melodramma italiano. Gli stessi gorgheggi, già considerati
capricci gratuiti delle vanità delle prime donne, sono la qualità specifica
dell’opera italiana. Di qui, la geniale sintesi fra suono e immagine di
Federico Gozzelino e la transizione della musica dal tradizionale ruolo
ancillare dell’autonomia.
La
funzione della musica nella società tecnicamente progredita
Editore Verso l'Arte - 2010
La musica ed il suo ruolo nella società, da sempre un elemento fondamentale
che interagisce ed è peculiare di ogni contesto in cui si sviluppa: non un
semplice passatempo, ma una "metafora stessa della vita umana".
Franco Ferrarotti, pioniere della sociologia italiana, osservando la musica
attraverso la "lente del sociologo" propone una attenta analisi della
società contemporanea, tecnicizzata e burocratizzata all'estremo.
Spazio e convivenza. Come nasce la marginalità urbana
Armando Editore - 2009
Dopo quarant'anni l'autore ha ripreso il tema della
periferia cittadina e della marginalità urbana per analizzarne le profonde
modificazioni,nonché la perdita di contatto con quella sinistra che poneva
il sociale come priorità assoluta. Come mai la vecchia "cintura rossa "ha
ceduto il posto ad una concezione piccolo-borghese, secondo la quale si teme
di perdere il benessere conquistato? Perché le vecchie classi subalterne
tentano di sfruttare i nuovi immigrati così come un tempo è stato fatto con
loro? Il volume si propone di rispondere a tali rinnovati quesiti, ponendo
al centro dello studio il fatto per cui non esiste più una periferia
marginale e poco abitata, ma essa è ormai parte integrante e fondamentale
della città. "La conseguenza logica è intuibile: bisogna portare il centro
in periferia" e tener presente che la periferia non è più periferica.
Lettere
al presidente
Editore
Solfanelli - 2009
Tenuto conto del perdurante interesse per una prossima
revisione della Carta Costituzionale, specialmente della seconda parte,
pubblico qui di seguito alcuni articoli di quella stagione che parte dai
primi anni del dopoguerra alla contestazione del '68 e poi, da questa, al
collasso dell'Unione Sovietica, alla riunificazione della Germania e ai
primi, difficili passi dell'Unione Europea. Il libro si apre con la lettera
aperta al Presidente della Repubblica, che era all'epoca Francesco Cossiga,
divenuto poi noto come "il picconatore". Il suo nome è nuovamente emerso per
alcuni suoi recenti suggerimenti a proposito di un uso a dir poco
spregiudicato delle forze di polizia nel caso di manifestazioni giovanili e
studentesche e in generale di moti di piazza. In essi Francesco Cossiga
tende a scorgere le avvisaglie di un nuovo terrorismo - preoccupazione in sé
legittima, che però troppo corrivamente mette sul banco degli imputati o
quanto meno dei fiancheggiatori sinistra e sindacati.
Periferie.
Da problema a risorsa
Editore Sandro
Teti - 2009
Franco Ferrarotti e Maria I. Macioti indagano il rapporto
tra i grandi centri urbani e le realtà limitrofe, varcando barriere
culturali ancor prima che architettoniche: da una parte i grattacieli, i
condomini a schiera, i centri commerciali, dall'altra le banlieue, gli slum,
le favelas. Due mondi vicini e diversi, da sempre incapaci di comunicare tra
loro.Il libro esplora la storia e la fenomenologia di questi luoghi, con un
interesse particolare rivolto alle periferie romane: Acquedotto Felice,
Quarticciolo, Alessandrino, Magliana, Quadraro. A emergere sono prospettive
e consapevolezze nuove, e con esse una concezione diversa della periferia,
da intendere non più come problema ma come risorsa.Il testo è arricchito
dalle fotografie inedite di Ferrarotti e Gustincich delle borgate romane dal
1960 ad oggi.
Perché
la sociologia? Incontro con Franco Ferrarotti
Editore Mondadori Università - 2009
Franco Ferrarotti, il più noto sociologo italiano
vivente, è ben più che un accademico. Il suo contributo allo studio della
società è cominciato ben prima della sua pur lunga attività universitaria.
Sin dagli anni Cinquanta si è impegnato per il rilancio in Italia della
sociologia, che, già colpita dal fascismo, incontrava ancora l'ostilità sia
del dominante gruppo culturale neoidealista, sia degli influenti
intellettuali di orientamento marxista. Insofferente dei condizionamenti
accademici, ha svolto un'attività a tutto campo. Nel 1951 ha fondato i
Quaderni di Sociologia e alla vigilia del '68 la combattiva Critica
Sociologica; ha collaborato a tutti i principali giornali italiani; si è
impegnato al fianco di Adriano Olivetti per un'illuminata riforma produttiva
e sociale; è stato parlamentare indipendente, con un ruolo a volte
determinante, in un momento cruciale della politica italiana; ha diretto
importanti strutture scientifiche; ha pubblicato un'imponente quantità di
libri e di articoli. In questo volume Ferrarotti risponde a una serie di
domande postegli da Umberto Melotti e Luigi Solivetti. I temi trattati
concernono la società italiana, le sue trasformazioni, le relazioni tra
cultura e politica, la società multiculturale, la globalizzazione e il ruolo
della sociologia. Seguono documenti, interventi e testimonianze sulla sua
opera, un florilegio di citazioni e un'amplia bibliografia.
Arte,
Scienza, Società - Verso una teoria dell'atto artistico
Editore Verso l'Arte - 2009
Franco Ferrarotti, pioniere della sociologia italiana,
propone in questo volume una attenta analisi della società contemporanea,
tecnicizzata e burocratizzata all'estremo: l'arte può essere l'unico modo
per aprire uno spiraglio che possa riumanizzare e rendere meno tecnocratica
la nostra attualità.
Il
senso del luogo. Con pastelli, tempere e olii di Giovanni Ferrarotti
Armando Editore - 2009
Esplode nell’autunno del 2008, inaspettatamente. Il
pensiero va subito al novembre del 1929. È la crisi economica. Il contesto è
diverso. Ma le paure le stesse. Chiudono fabbriche e ristoranti. Tornano i
poveri ma di tipo nuovo. Sono poveri bene educati. Si vergognano della loro
povertà, non gli sembra abbastanza dignitosa. Hanno tutto: buone maniere,
discreta formazione scolastica e bon ton. Gli manca solo il denaro. La crisi
finanziaria ed economica ha creato una tensione permanente tra globale e
locale che oggi sembra aumentare su scala planetaria. Si decidono allora
misure protezionistiche che puntano sulle economie nazionali dopo che per
decenni si era tanto parlato di globalizzazione.
Il
'68 quarant'anni dopo
Editore EdUP -
2008
Il '68 innova. Il terrorismo uccide. Ancora oggi i
graffiti graffiano. Il potere che rifiuta di esercitarsi come potere viene
attaccato come oppressione. Il '68 non è legato al terrorismo. Gli è
contiguo. Ha dato luogo a una zona grigia, al "brodo sociale" in cui il
terrorismo è cresciuto. Ma il terrorismo è la tomba del '68. Un'analisi
lucida e partecipata dal sociologo che ha conosciuto personalmente tutti i
principali protagonisti. Ferrarotti "barone" che ha appoggiato ma anche
sfidato i sessantottini. Ne approvava le idee ma non i metodi di
espressione. Un Ferrarotti protagonista di una stagione che ha cambiato le
sorti dell'Italia. Il libro comprende una ricerca inedita sui graffiti
comparsi sulle strade di Roma e all'Università "La Sapienza" curata da Maria
Immacolata Macioti, sociologa e autrice di numerosi studi sulla società
contemporanea.
Capitalismo:
lusso o risparmio? Alla ricerca dello spirito originario
Editore Donzelli - 2008
Qual è la matrice specifica del capitalismo? Dove poggia,
come è avvenuta e si è quindi diffusa l'accumulazione primitiva di capitale
che ha consentito lo sviluppo di questa nuova fase della storia umana, ben
lontana, a quanto è dato prevedere, dalla sua fine? Le risposte sono varie e
contraddittorie. Storicamente, due di esse tengono il campo. La prima è
quella di Max Weber, che fa perno sull'etica vissuta e la vita metodica dei
puritani di Calvino, portati a garantirsi la prosperità in questo mondo, non
per goderne, ma per assicurarsi la salvezza nell'altro; la propensione al
risparmio sarebbe, secondo questa prima tesi, la vera molla
dell'accumulazione capitalistica. Contraria e simmetrica è la risposta del
conterraneo di Weber, il "professore rosso" Werner Sombart. Sarebbero state
le classi agiate, attraverso il perseguimento di un dominio simbolico della
razionalità tecnica, a favorire la crescita del modello della produzione
capitalistica. Per dirla con Mumford, non la macchina a vapore, bensì
l'orologio sarebbe stata la "macchina rivoluzionaria" per eccellenza.
Dunque: lusso o risparmio? Il fondamento dell'accumulazione capitalistica è
stato il lusso delle grandi corti europee oppure il risparmio, la vita
metodica e "santa", l'ascetismo dei puritani, ossessionati dalla "certitudo
salutis" nell'aldilà e, intanto, sobri, risparmiatori in questo mondo?
Fondi
di bottiglia
Editore Solfanelli
- 2008
Di fronte al testo di un padre della sociologia non si
può non avere quel pizzico di timore che magari è del tutto assente quando
si commentano fatiche letterarie di altri autori, più o meni noti. Non è
stato facile comprendere l’innesto dei pensieri di Ferrarotti, risalenti
agli anni ottanta, con l’humus socioculturale del periodo. Eppure, dopo
alcune necessarie riletture, tutto diventa molto chiaro e oltremodo
interessante: le spigolature, i brevi commenti, come graffiti, generano un
mare di riflessioni, soprattutto se si tenta inevitabilmente il raffronto
con quanto, nel frattempo, è avvenuto nei decenni a seguire. E allora,
appare illuminata l’intuizione del sociologo nei confronti della narrativa:
per Ferrarotti, la narrativa del futuro sarebbe stata necessariamente
multidialogica, aperta a stili diversi e a molteplici contaminazioni.
Necessariamente, perché nessuno si sarebbe più sentito di esprimere un
giudizio complessivo sulla società, come invece era successo nelle epoche
precedenti. Penso che la maggior parte dei letterati e degli autori abbia,
anche ora, un viscerale timore di esprimere giudizi: i più preferiscono
rifugiarsi in vuoti e rassicuranti esercizi di stile, magari confidando in
successi di nicchia più o meno possibili, piuttosto che impegnarsi nell’ars
interpretandi, poco consona al conformismo e al vuoto disumano imperante.
Anche sul futuro dei libri, Ferrarrotti sembra avere visto giusto: il
mercato dell’editoria, tranne in poche e coraggiose eccezioni, è governato
ferocemente dalle leggi di un’industria culturale che asseconda le sirene e
le mode del momento. E così, il libro di successo - a mio avviso,
rigorosamente da evitare nell’acquisto e nella lettura - è un’ulteriore
esemplificazione della totale rinuncia alla cultura che preconizza, che
rompe gli schemi, che anticipa, che interpreta il cambiamento prossimo a
manifestarsi.
l'arte nella societa'
Editore Solfanelli - 2007
L'intento di questo libro consiste nell'impostarelo studio del fenomeno artistico letterario nei termini
di un rapporto di reciproco condizionamento fra testo e contesto, egualmente lontano dal marxismo debialetizzato e dall'intuinismo tardo romantico
Il libro si interroga, inoltre, sul ruolo sociale delle avamguardie, sulle loro origini e sulle ambiquita'che le accompagnano dal punto di vista latamente politico. Il Futurismo, in quesrto caso, si pone come un esempio particolarmente significativo.
Il
senso della sociologia e altri saggi
Editore Solfanelli - 2008
I quattro brevi saggi che compongono questo volume
risalgono agli anni Sessanta e rappresentano un documento di grande valore
per la ricerca sociologica in Italia. L'autore li definisce con affettuosa
ironia "piccoli cadaveri", ma in realtà ancora oggi si rivelano strumento
prezioso per comprendere il "senso della sociologia" e per l'analisi del
profondo mutamento socio-culturale intervenuto nell'arco di quarant'anni
della nostra storia di cui siamo stati testimoni, spesso disattenti.
Ferrarotti, con la consueta prosa graffiante e incisiva, oppone il proprio
assunto critico alle interpretazioni dei "maggiordomi zelanti e dei vati
dell'ovvio, aiutati dalle reti della comunicazione elettronicamente
assistita, che li coccolano come cuccioli prediletti" in un'epoca come
quella attuale che, osserva non senza amarezza, "ha gli studiosi
conformisti, i giornalisti-ippopotami e gli sprezzanti editorialisti che si
merita".
L'identità
dialogica
Editore ETS - 2007
Ogni identità nasce dal gesto di un "noi" che si
distingue da un "loro", che si oppone ai volti e alle voci degli "altri".
Violenza originaria dell'identità e del suo inaugurale monologo, si direbbe.
Violenza che l'epoca della cosiddetta globalizzazione rilancia e moltiplica
senza sosta. È possibile pensare l'identità altrimenti che come monologo,
gesto di esclusione, implicita o esplicita aggressione? Le pagine di un
maestro della sociologia italiana, come Franco Ferrarotti, ci introducono
passo passo in questa diversa prospettiva, e la declinano nei termini
suggestivi di un'identità dialogica. Di un'identità, cioè, che fa dell'alterità
non una minaccia ma una risorsa, non un buco nero ma uno specchio
necessario, e a suo modo positivo. Gli "altri" non sono di fronte a noi,
come nemici, ma in noi, come nostra condizione di possibilità. Il dialogo è
più antico del monologo. L'ospitalità più antica di ogni frontiera. Posta in
gioco affascinante ed urgente di ogni ricerca filosofia, psicologica,
sociologica, ma anche di ogni concreto e fattivo progetto politico a venire.
Diplomatico
per caso
Editore Guerini e Associati - 2007
Questo libro racconta una delle quattro carriere
dell'autore, divenuto diplomatico "per caso" a Parigi alla fine degli anni
Cinquanta; "carte verte", immunità e altri privilegi, membro di una élite
sopranazionale sulla base di regole, per l'Europa, risalenti al Congresso di
Vienna del 1815 e di Aix-la-Chapelle del 1818, estese poi a tutti i Paesi.
Ma il libro non si occupa, naturalmente, della storia e neppure delle norme
internazionali che governano questa illustre istituzione, stranamente quasi
mai chiamata in causa per il lamentevole stato degli attuali rapporti
internazionali. Si dice "Ambasciator non porta pena", d'accordo. Ma qual è
l'apporto positivo specifico della diplomazia? Nell'epoca della
comunicazione elettronicamente assistita è ancora necessaria? Non
disdegnando minimi aneddoti, il libro si occupa della vita quotidiana delle
grandi organizzazioni diplomatiche e cerca di offrire al lettore curioso
un'idea realistica di ciò che accade dietro la facciata, nei sontuosi uffici
e nei palazzi, gettando un'occhiata, talvolta indiscreta, all'interno della
quotidianità di queste istituzioni.
Manuale
di sociologia
Editore Laterza - 2006
La sociologia per Ferrarotti è una scienza del presente,
che si collega strettamente al contesto che descrive. La sociologia deve
contemporaneamente essere ancorata a parametri empirici ed evitare tentativi
di formalizzazione per poter cogliere "il momento fluido del sociale". Il
suo sviluppo, è, quindi, connesso al persistere della democrazia; il
sociologo nelle sue svariate vesti di scienziato, ricercatore e operatore
sociale è essenzialmente un "tecnico dell'interconnessione sociale". Il
manuale, che privilegia un pubblico colto e interessato ai problemi della
conoscenza sociologica, si articola in tre parti. La prima di carattere
generale, che comprende l'introduzione e la conclusione, definisce e
descrive il significato della sociologia, le relazioni con le altre
discipline, i suoi compiti e funzioni. La seconda tratta degli strumenti
della ricerca, cioè dei concetti guida (ruolo-status, gruppo, classe,
potere, ideologia), letti in un'ottica dinamica e delle tecniche, che
permettono un'operazionalizzazione e un'operatività dei concetti stessi. La
terza affronta infine il tema delle istituzioni formali della
socializzazione primaria e secondaria e delle istituzioni informali.
L'accento posto su queste ultime - ed in particolare sui movimenti, a cui
viene dedicato un apposito capitolo - è un'occasione per analizzare e
dibattere gli ultimi sviluppi della disciplina, dalla teoria dell'attore
sociale di Touraine, a quella dei soggetti collettivi di Offe, alla
impostazione neosistemica di Luhman.
America
oggi
Editore Newton Compton - 2006
Il capitalismo non è nato nel Nuovo Mondo ma nella
vecchia Europa. E tuttavia sono gli Stati Uniti ad incarnare oggi il modello
fondamentale del capitalismo globalizzato e sovranazionale. L'autore
ricostruisce l'origine del capitalismo americano, sviscerando le peculiarità
dell'epopea dei "tycoon", i magnati dell'industria statunitensi. Dalla
concezione taylorista del lavoro e dalla nascita della produzione di massa
con Henry Ford, al sistema odierno delle lobbies che impongono precise linee
guida al governo, l'indagine arriva poi alla critica del capitalismo attuale
che deve rinnovarsi nei fondamenti e ridefinire le proprie modalità per
poter superare le gravi contraddizioni che produce.
Vita
e morte di una classe dirigente
Editore EdUP - 2006
"La società italiana odierna appare come una società alla
deriva: non più agricola, ma non ancora industriale; sorpresa dagli eventi,
incapace di dominare il disegno del proprio destino, barcollante sotto il
peso d'una radicale crisi d'identità." Così appariva agli occhi del
sociologo Ferrarotti l'Italia degli anni '70 e '80. Nel libro, che raccoglie
interventi scritti fra il 1973 e il 1985, l'autore propone un'analisi della
crisi di una classe dirigente che non ha saputo determinare con coerenza una
politica seria e unitaria da cui sarebbe dipeso, in ultima istanza, lo
sviluppo del Paese.
Nelle
fumose stanze
Editore Guerini e Associati - 2006
Il racconto autobiografico di un sociologo "infiltrato"
in Parlamento. Franco Ferrarotti, non eletto per pochi voti e subentrato ad
Adriano Olivetti che per motivi di salute gli ha lasciato il seggio alla Camera, negli anni del primo
governo di centro-sinistra, dal suo posto di osservazione privilegiato
smaschera trucchi e illusioni della politica, rivela retroscena, ironizza
sugli uomini, di destra e di sinistra, e sulle loro debolezze.
Polis.
Dialogo di una sociologia urbana
Editore Manni - 2006
Una mattina di gennaio, in uno studio romano, si
incontrano Massimiliano Fuksas (architetto e urbanista) e Franco Ferrarotti
(sociologo). Nasce una conversazione sul rapporto tra uomo e spazio urbano e
sul modello di città da realizzare.
La
televisione. I cinquant'anni che hanno cambiato gli usi e i costumi degli
italiani
Editore Newton Compton - 2005
Questo libro si propone di dare un'idea realistica
dell'influsso esercitato dalla comunicazione elettronicamente assistita
(dalla televisione agli altri mezzi di comunicazione) sulla società italiana
nel corso degli ultimi cinquant'anni. Le ricerche su questo tema sono state
generalmente condotte seguendo due linee metodologiche: i sondaggi
d'opinione e le indagini di mercato; il tentativo di cogliere il flusso
ideale che dallo schermo televisivo o dalla carta stampata, investono un
dato uditorio. In questa prospettiva, il libro solleva i problemi
dell'industria culturale, della cultura di élite e di quella di massa, delle
fasi evolutive della televisione, da quella generalista a quella tematica e
infine a quella digitale.
Le
briciole di Epulone
Editore Guerini e Associati - 2005
Questo libro è un "prequel" della vicenda autobiografica
di Ferrarotti e chiude i conti con il suo passato vero, il più lontano:
l'infanzia contadina, il padre nemico dei libri, il poco cibo, le risaie.
Una ricchezza di ricordi che lo induce ad affermare: "La mia vita non è
stato il luculliano pasto del ricco Epulone. Eppure, qualche briciola sotto
la tavola l'ho potuta rimediare. La offro, questa volta pensando solo alla
prima infanzia, senza pretese e senza attendermene un granché, al lettore
volenteroso. E, spero, di bocca buona".
L'arte
nella società
Editore Solfanelli - 2005
L'intento di questo libro consiste nell'impostare
lo studio del fenomeno artistico letterario nei termini di un rapporto di
reciproco condizionamento fra testo e contesto, egualmente lontano dal
marxismo de-dialettizzato e dall'intuizionismo tardo romantico.
Il libro si interroga, inoltre, sul ruolo sociale delle avanguardie, sulle
loro origini e sulle ambiguità che le accompagnano dal punto di vista
latamente politico. Il Futurismo, in questo senso, si pone come un esempio
particolarmente significativo.
Il
potere
Editore Newton Compton - 2004
Il potere è stato analizzato come prerogativa dei vertici
sociali ed è stato quindi visto dall'alto. Il punto di vista adottato in
questo volume è quello dei cittadini che costituiscono la base della società
e che quello stesso potere considera sudditi. Alla base dello studio è il
tentativo di illuminare i motivi dell'obbedienza al potere da parte dei
cittadini. Le teorie che fanno risalire questo fenomeno a un impulso a
venerare o agli interessi economici non spiegano alcuni fenomeni, come
l'affermazione dei regimi dittatoriali nel ventesimo secolo. L'autore offre
una concezione dei gruppi dirigenti che include i gruppi governanti e quelli
influenzanti e ipotizza una transizione del potere, da prerogativa personale
a funzione razionale collettiva.
Pane
e lavoro! Memorie dell'ousider
Editore Guerini e Associati - 2004
L'autobiografia di colui che ha fondato la sociologia
italiana, capace di mantenere uno sguardo impietoso e ironico nei riguardi
della realtà. Dalla fame patita nel dopoguerra alle prime esperienze come
traduttore, fino all'elezione come deputato per il Movimento di Comunità e
agli scontri del Sessantotto, Ferrarotti non rinuncia all'ironia corrosiva
che fa di questo libro un percorso illuminante attraverso la nostra storia.
Vietato
morire. Miti e tabù del secolo XXI
Editore La Mandragora - 2004
In questo saggio Franco Ferrarotti indaga come nella
società dominata dall'imperativo tecnologico la morte sia degradata a mero
incidente.
Guida
alla nuova sociologia
Editore Newton Compton - 2003
Una scienza relativamente giovane la sociologia: ha poco
più di duecento anni. In alcuni ambienti culturali, segnatamente in quello
italiano, tradizionalmente dominato dal pensiero spiritualistico cattolico e
da quello idealistico, la sociologia è stata per decenni considerata una
scienza minore: la chiamavano addirittura "inferma". Franco Ferrarotti, in
questo volume offre ai lettori un quadro esauriente dei temi di maggior
rilievo che sono oggi di fronte alla giovane scienza.
Che
cos'è la società
Editore Carocci - 2003
Il testo presenta un'agile descrizione della sociologia
intesa come scienza d'osservazione. Ad un'analisi del quadro storico nel
quale la disciplina si è sviluppata segue un cenno alle domande principali
provenienti dalla società cui la sociologia è in grado di fornire risposte
significative. Questo libro cerca di armonizzare e di rendere compatibili i
concetti strettamente sociologici con il loro effettivo uso nella cultura
italiana, che sembra ancora in ritardo nel comprendere a fondo ruoli e
funzioni delle scienze sociologiche.
La
convivenza delle culture
Editore Dedalo - 2003
In un mondo come l'attuale, in cui opposti
fondamentalismi si affrontano con esiti distruttivi e comportamenti
criminali secondo una tragica logica che li rende necessari gli uni agli
altri, questo libro afferma la necessità del dialogo fra le culture come
condizione essenziale di progresso civile, denuncia il pericolo di offrire
coperture pseudo-religiose alle iniziative del terrorismo internazionale,
chiarisce che nelle condizioni odierne dell'umanità vivere significa
convivere e che nessuno può vincere ma solo convincere.
Il
silenzio della parola. Tradizione e memoria in un mondo smemorato
Editore Dedalo - 2003
Questo libro si propone di chiarire i termini e tentare
una via di conciliazione fra le due logiche che si contendono oggi la mente
e l'anima degli esseri umani: la logica della lettura e della scrittura, e
la logica dell'audiovisivo. La logica della lettura è fondamentalmente una
logica cartesiana, analitica: esige concentrazione sulla pagina, silenzio,
solitudine; interroga la parola scritta, ricavandone una molteplicità di
risultati. La logica dell'audiovisivo è onni-avvolgente: non segue uno
sviluppo analitico, si basa sulla fulmineità ipnotizzante dell'immagine
sintetica, enfatizza l'emotività a scapito della capacità di ragionamento.
Tornando
a casa. Conversazioni con Franco Ferrarotti (1990-2002)
Edizioni Associate - 2003
Franco Ferrarotti, il decano della sociologia italiana,
lascia dopo oltre quaranta anni la cattedra di sociologia. Il racconto della
sua vita, in questa lunga conversazione protrattasi per oltre 13 anni,
s'intreccia con riflessioni filosofiche, con il destino della sociologia e
del mondo. Uno dei più attenti e autorevoli studiosi della nostra società
prende in esame sé e la sua epoca in un'analisi critica che si proietta nel
XXI secolo.
Lineamenti
di storia del pensiero sociologico
Editore Donzelli - 2002
La «scienza dell'incertezza». Così Franco Ferrarotti ha
definito la sociologia, disciplina con cui si è misurato nel corso di
un'intera vita di ricerca, lungo l'arco di oltre cinquant'anni da quando,
giovanissimo, nell'imperante clima idealistico che declassava la pratica
sociologica al rango di «pseudoscienza», ebbe l'ardire di polemizzare
direttamente con Benedetto Croce.
Scienza, dunque, cioè disciplina in grado di produrre effettivi esiti
conoscitivi. Ma scienza in crisi, e anzi scienza «che si nutre di crisi». Le
sue stesse origini sono legate al travagliato passaggio dal mondo feudale
alla società industriale moderna, col suo crollo di ordini, di ranghi e di
gerarchie sociali. E la sua prima grande stagione è connessa con la
spaccatura tra profitto e salario caratteristica dell'industrialismo
classista. Il suo stesso nome è un ibrido composto da una parola latina e
una greca, accettato da tutti perché non si è trovato di meglio. La verità è
che la sociologia è costituzionalmente affetta da un corto circuito che le
imprime un marchio di ambiguità: essa è scienza, ma è anche coscienza;
impresa conoscitiva, ma anche tecnica operativa; contemplazione distaccata,
ma anche impegno sociale e politico.
Con uno stile agile e piano, l'autore ripercorre le tappe fondamentali del
pensiero sociologico, da Ferguson e Saint-Simon a Comte e Marx, da Spencer e
Durkheim a Simmel e Weber, da Sombart, Pareto e Veblen, fino agli esiti più
recenti, mostrando lo straordinario apporto di conoscenze e sensibilità che
l'approccio sociologico ha saputo dare alla comprensione del mondo
contemporaneo.
Homo
sentiens. Giovani e musica. La rinascita della comunità dallo spirito della
nuova musica
Liguori Editore - 2002
I giovani non ascoltano la musica, la abitano. A migliaia
si riuniscono per ore nei concerti rock, quasi come in un rito ancestrale
alla ricerca di una nuova comunità sulle rovine della solidarietà
interpersonale che appaiono occupare la scena delle società tecnicamente
progredite. Questo libro intende rendere conto delle nuove modalità di
percezione e comportamento giovanili, del senso della protesta e
dell´angoscia che spesso si nasconde dietro queste manifestazioni. La nuova
musica, anche nelle sue forme estreme, va vista come il riflesso, ma anche
come il progetto, di una nuova socialità.
La
perfezione del nulla. Promesse e problemi della rivoluzione digitale
Editore
Laterza - 2002
La crisi del libro e le trasformazioni dell'editoria, il
ruolo degli intellettuali e i nuovi modi di apprendimento dei giovani,
l'interazione, la socialità, il lavoro ai tempi di Internet, l'ambiguità
della tecnica: un mezzo che si trasforma in fine. Questi e altri temi
affrontati in pagine ricche di riflessioni da uno dei maggiori sociologi
italiani.
La
tentazione dell'oblio. Razzismo, antisemitismo e neonazismo
Editore Laterza - 2001
Cancellare il passato è il primo passo verso
l'autoritarismo. Nel passato dell'Europa si incrociano tradizioni
contrastanti: la pluralità delle culture e l'aspirazione all'omogeneità,
cioè il rigetto del diverso. In questo saggio, che mette costantemente in
rapporto la cronaca di questi anni con la riflessione intellettuale
occidentale, Ferrarotti conduce la polemica più serrata e radicale contro il
pregiudizio eurocentrico, che ieri ha giustificato il colonialismo e che
oggi aiuta il ritorno del neonazismo.
La
società e l'utopia. Torino, Ivrea, Roma e altrove
Editore Donzelli - 2001
Negli anni della Resistenza e del dopoguerra, in
un'Italia ancora chiusa nel guscio del provincialismo di regime e che si
appresta allo schematismo delle contrapposizioni ideologiche, un giovane
intellettuale di belle speranze e di incontenibile vivacità approda in una
Torino «coperta di polvere e di sangue», e s'imbatte per caso nell'entourage
di casa Einaudi. Promosso sul campo da Cesare Pavese, si fa traduttore e
interprete della migliore cultura sociologica americana. Il giovanotto
spende bene i suoi anni torinesi, né s'intimorisce di fronte agli strali che
gli scaglia addosso il «mostro sacro» Benedetto Croce, irato contro le
pretese della pseudoscienza sociologica.Dalla collaborazione con un altro
grande della cultura italiana, Nicola Abbagnano, nascono allora i «Quaderni
di Sociologia». E il cerchio si allarga ancora. Nella casa dei Levi a Torino
avviene l'incontro decisivo, l'impatto con la personalità dirompente di
Adriano Olivetti. Ne nasce la grande esperienza del laboratorio olivettiano
di Ivrea, in cui fabbrica e servizi sociali, città e territorio si integrano
a mostrare la forza realizzatrice dell'utopia. E quando, agli inizi degli
anni sessanta, il sogno di Ivrea fatalmente si infrangerà, sarà Roma con le
sue borgate e la sua umanità ai margini il nuovo scenario dell'inarrestabile
volontà di ricerca. A distanza di cinquant'anni Franco Ferrarotti ripercorre
in quest'autobiografia intellettuale lucida e pungente alcuni dei luoghi
fisici e mentali del suo itinerario di vita e di lavoro, che lo ha portato
ad essere incontestabilmente il padre nobile - e tuttora l'enfant terrible -
della sociologia italiana contemporanea.
L'
enigma di Alessandro. Incontri fra culture e progresso civile
Editore Donzelli - 2000
Perché il giovane Alessandro, poco più che ventenne,
assicuratosi ormai il dominio su tutta la Grecia, decise di muovere contro
le temibili forze del re persiano Dario? Che cosa lo spinse verso l'Oriente,
in regioni scarsamente conosciute?
Sono domande che non interessano solo gli storici. E le risposte consuete
non sembrano del tutto soddisfacenti. In effetti, Alessandro non rientra
negli schemi tradizionali del conquistatore. Dà spesso prova di
straordinaria magnanimità. Proibisce ai soldati di approfittare delle donne
del nemico sconfitto. Giunge, anzi, a dare personalmente l'esempio di un
«matrimonio misto». Egli incarna l'ideale cosmopolitico dell'Ellenismo, vale
a dire la pacifica convivenza di culture e popolazioni diverse,
linguisticamente e religiosamente differenziate.
A ben vedere, è questa la radice originaria della migliore vocazione storica
dell'Europa: quella che concepisce lo specifico della nostra cultura come
disponibilità e apertura verso i mondi altri da sé. Vale allora la pena,
alle soglie del terzo millennio, di riproporre, in tutto il suo complesso
significato di apertura e tolleranza, una sorta di «neo-ellenismo», nel
quale identità e alterità possano trovare il loro comune fondamento: un
ideale oggi forse più valido che mai, unica alternativa alle tragiche
campagne per la «pulizia etnica» e ai massacri sistematici che hanno
insanguinato il secolo XX.
Partire,
tornare. Viaggiatori e pellegrini alla fine del millennio
Editore Donzelli - 1999
Mai come in questo nostro tempo, si parte. Il viaggio,
pratica e metafora plurimillenaria, luogo cruciale del nostro immaginario,
in questa nostra fine di millennio si fa concitato, frenetico, continuo. Si
parte da soli o più di frequente in gruppi, per vacanze o pellegrinaggi di
massa, governati dai tour operators che scelgono tutto: dalla destinazione
all'itinerario, al menu, ai souvenir da portare a casa.
Si parte per tornare, recita un vecchio adagio. Ma una società come la
nostra, «ad alto tasso di nomadismo», sembra aver smarrito proprio la
dimensione del «ritorno», insieme con quella della memoria. A ben vedere,
oggi è la memoria ad essere in pericolo. E senza memoria non si può tornare.
Nel mondo in cui tutti viaggiano, il viaggio allora si eclissa. Nella
cultura del presente assoluto ci si muove sempre e non si arriva mai. Si
viaggia con una fretta esponenziale, con la golosità di una bulimia
indifferente ai contenuti, sorda alle situazioni, cieca di fronte alle
differenze. I linguaggi si sono stemperati in un solo linguaggio: un
linguaggio basic, semplificato, privo di risonanze. Tutto è preciso, ma
nello stesso tempo sciapo come la cucina di un vagone ristorante.
Pamphlet, saggio, itinerario - le pagine di Ferrarotti disegnano la
radicale, ironica presa di distanza da questo «non viaggio». E il viaggio
mentale di Ferrarotti risale all'indietro, da Chatwin a Freud, a Rilke, fino
alla laica riscoperta dei luoghi deputati del viaggio biblico. Allo
sconcluso viaggio del turista, si affianca e si contrappone infatti, più
tragico e disperato, quello dei boat-people, dei diseredati in cerca di
speranza, l'altra faccia, meno standardizzata e rassicurante, di un
nomadismo che ci riconnette alla dimensione del tempo storico, del passato e
del futuro.
Lo straniero di Emmaus, la moglie straniera del Libro di Ruth evocano così
il senso contraddittorio, inquieto, aperto del viaggio: l'incontro e lo
scontro, la fecondazione reciproca - o l'odio micidiale - tra diverse
culture.
La
verità? È altrove. All'insegna del New Age
Editore Donzelli - 1999
Il XX secolo si chiude in un crescendo di incertezza: i
termini pratici e teorici delle prospettive future sembrano essere sempre
più labili, mentre si fa più accentuata la rinuncia a ogni controllo
razionale di sé e del mondo. All'insegna del new age è cresciuta, nel giro
di pochi anni, una letteratura importante che invariabilmente proclama: ''La
verità? è altrove''. Dove sia, nessuno sa dirlo, ma a nessuno sembra
importare molto stabilirlo. Altrove, cioè dovunque, in nessun luogo.
Si assiste così a una rinuncia, tanto più serena in quanto né polemica né
programmatica, alla nozione certa di verità. Preceduta da confusi e
indecifrabili tremori, la galassia del pensiero new age irride a tutta la
tradizione del razionalismo occidentale. Certo, la classica contrapposizione
tra razionale e irrazionale non riesce a rendere conto di quell'ampia fascia
delle esperienze umane che si situano nella zona dell'abitudinario,
dell'a-razionale, in quella grigia ''radura'' in cui si svolge il vissuto
quotidiano. Ma proprio a partire da questa impossibilità di un dominio
razionale su tutto e su tutti, il pensiero new age lancia la sua sfida
antirazionalistica. E' una sfida di cui Ferrarotti individua i ''cattivi
maestri'' in alcuni pensatori post-razionalisti del secolo che si chiude,
che l'hanno preparata e preceduta, primo fra tutti Gregory Bateson. Il mondo
è potuto apparire, ai loro occhi, come un indecifrabile groviglio di eventi
diversi che si assommano e si combinano fuori da ogni principio unitario.
Posta in crisi non solo la comprensibilità, ma la stessa unificabilità
dell'esperienza umana, ne consegue la caduta di ogni obbligo di coerenza
interiore. E così il new age diventa un paravento dietro al quale nascondere
una irresponsabile fiera dei comportamenti. Il programmatico ricorso alla
emotività come unica chiave per le proprie scelte può scadere nella
gratuità. I confini tra realtà e irrealtà possono farsi sempre più sbiaditi,
e l'irrealtà diventare la ricetta a buon mercato per ogni fuga da sé.
Il terzo millennio rischia così di aprirsi sotto il segno di un
neo-misticismo che peraltro non riguarda tutta l'umanità, ma solo il suo
segmento più prospero, pronto a farsi plasmare da quei venditori di irrealtà
che sono fra gli imperatori dell'etere, i nuovi padroni del mondo.
L'ultima
lezione. Critica della sociologia contemporanea
Editore Laterza - 1999
Al momento di lasciare la sua cattedra quarantennale,
nella sua «lezione magistrale» Franco Ferrarotti ribadisce, contro le molte
tendenze della sociologia contemporanea, la sua adesione a una sociologia
come scienza di osservazione concettualmente orientata dei fatti sociali, a
sicura distanza tanto dal grezzo fattualismo del paleopositivismo quanto dal
soggettivismo psicologizzante. È nel rapporto dialettico fra indagine
scientifica e impegno sociale che va ricercato il fascino, ma anche la
difficoltà, dell'impresa sociologica.
Leggere,
leggersi
Editore Donzelli - 1998
Bibliomania, bibliofilia, bibliofagia: queste pagine sono
il resoconto impudico di una passione sfrenata che ha duramente condizionato
la vita dell'autore. Leggere come leggersi. Vale a dire: leggere nei libri
l'immagine di se stessi, cogliere in essi, riflessa, la propria interiore
consapevolezza nel suo magmatico farsi. Leggere e rubare i libri come
l'affamato ruba e mangia il pane. In tempi di inappetenza spirituale diffusa
potrà sembrare un comportamento inattuale, forse bizzarro. A parte la tv, il
computer, i vari tipi di lavagne luminose e di videotape, il libro resta
fondamentale. Ma le famiglie italiane, di regola, non dispongono di
biblioteche. E la scuola? La scuola non sembra in grado di stimolare e far
scoprire ai giovani la gioia della lettura, e di riportare lo studio al suo
significato originario di studium, ossia amore, passione, avventura. È ormai
da secoli preda di piccole anime di demagoghi autoritari e funzionari
tremebondi, impauriti lacchè dominati da cupidigia di servilità, portati,
nel caso migliore, a ripetere cose già dette, recitando i classici come
morta lettera invece di farne rivivere lo spirito nel contesto del loro
tempo.
L'Italia
tra storia e memoria
Universale Donzelli - 1998
L'Italia della modernizzazione incompiuta, in equilibrio
instabile tra occidente progredito non privo di problemi ma ormai lontano
dagli scenari della penuria e i rischi di recessione...
Libri,
lettori, società
Liguori Editore - 1998
In questo libro viene analizzata la crisi della logica
della scrittura nel quadro della società globale, specialmente con riguardo
alle società tecnicamente progredite. Leggere è un’attività che non fa
rumore, ma è tutt’altro che un’attività puramente passiva. Ha una sua
funzione creativa o, meglio, ricreativa. Il lettore, lungi dall’essere un
destinatario casuale e incapace di reazione, si pone come interlocutore, e
in taluni casi particolarmente fortunati, come reinventore del significato
del testo. Sembra tuttavia accertato che, oggi, si pubblichi sempre di più
ma si legga nel contempo sempre di meno. Il ‘senso della lettura’ sembra
preso in un declino inarrestabile. La lettura come abitudine di vita è forse
al tramonto. La tesi di questo libro è che ciò costituirebbe una perdita
secca per la qualità della vita umana. Ridurre il libro, come oggi avviene
sempre più spesso, a mero bene di consumo semidurevole significa degradare a
oggetto di transazione commerciale il veicolo della trasmissione culturale
per eccellenza, che non si limita a intrattenere il lettore, ma che, anzi,
lo costringe a un ritorno critico su di sé aprendogli la via per un suo
autonomo autosviluppo.
La
perfezione del nulla
Laterza - 1997
La crisi del libro e le trasformazioni dell'editoria, il
ruolo degli intellettuali e i nuovi modi di apprendimento dei giovani...
Il
cadavere riluttante
Editori Riuniti - 1997
Si parla della cl.politica italiana (1^Rep, il cadavere)
in bilico tra la sua fine e l'incerta nascita di una 2^Rep fatta dalle
stesse persone; tra sprechi, furti e lottizzazione, la rivoluzione che
dovrebbe portare alla modernità sembra fatta dai magistrati (custodi delle
leggi, quindi in teoria dello status quo), ma anch'essi cedono dalla difesa
dei valori morali verso il protagonismo televisivo. I temi (solo sfiorati)
sono infiniti: staticità (sociale, decisionale, politica), assenza di basi
democratiche e perenne ricerca del "uomo forte", fatalismo cattolico della
società, corporativismo/cooptazione invece che meritocrazia, assenza di cl.dirigente
e di vera opposiz.Parlam, antipolitica (ascesa di Berl/LN), mafia pervasiva,
capitalismo arcaico/dinastico, intellettuali asserviti (?); ma è sempre una
critica "light": tutti colpevoli, nessuno responsabile. Scrive di un'attesa
rivoluz.sociale, ma non si sa su quali temi né chi la farà; afferma la
necessità di fare i conti con il passato, ma non c'è critica alla Dc ed al
suo Gov extraparlamentare 1960-70. E' tutto troppo vago per essere serio.
Anticipa il tema della delocalizz.produz e del potere delle multinazionali,
ma enuncia anche prospettive irrealizzate e forse già allora eccessive: 2^Rep
e federalismo forte non sono mai nati; inaccettabile (antropologicamente ed
accademicamente) l'idea di un carattere italico perdurante nei secoli; l'Ita
non ha (e non ha avuto) un ruolo importante nella Eu. Oscuri i Cap.5/6: da
Einaudi a dissoluz Urss/Jugo, la Costituz Usa e la fallimentare unione Eu.
Le Conclusioni (Cap.7) sono buone a stento per un saggio di bassa
divulgazione: superficiali e populiste. Lunghissima appendice (50pag su 150;
un'intervista e diversi articoli) spesso superficiale/buonista
(meridionalismo, borghesia, responsabilità esogene per il lungo malgoverno
Dc, alta potenzialità dell'Ita).
Rock,
rap e l'immortalità dell'anima
Liguori Editore - 1996
A molte persone la musica dei giovani di oggi appare
priva di senso. Questo libro dimostra invece che questa musica è un
messaggio significativo, anche se spesso di non facile comprensione, dei
bisogni più urgenti delle giovani generazioni. Dietro il "rumore
organizzato" e i suoni apparentemente privi di senso è forse possibile
intravedere una spinta utopica verso un mondo alternativo che esprime un
antico bisogno di trascendenza. Lungi dal ridursi a mera musica criminale,
specialmente il rap è un grido di aiuto e un atto di presenza da parte del
mondo giovanile che la società adulta - pedagogisti, professori, genitori -
dovrebbe attentamente considerare.
Home Sentiens
Edizioni
Liguori - 1995
Giovani e musica la rinascita della comunita dello spirito della nuova musica.
Max
Weber
Edizioni
Liguori - 1995
La figura di
Max Weber si è rivelata più complessa e meno rettilinea di quanto facessero
pensare le analisi del secondo dopoguerra, da Talcott Parsons a Reinhard
Bendix, a Wolfgang Schluchter.
La tentazione dell'oblio
Sagittari
laterza - 1993
Razzismo, antisemitismo e neonazismo
Roma
madre matrigna
Editore Laterza - 1991
Piacevolissimo, questo libro è a metà strada tra la
saggistica sociologica e il pamphlet. Ferrarotti prosegue la sua analisi
della città di Roma, già oggetto di sue precedenti ricerche. Ma qui non
viene solo approfondita e aggiornata l'analisi scientifica. Viene anche
rivissuto il rapporto personale dell'autore (piemontese trasferitosi a Roma)
con questa città, "madre maliarda che rischia continuamente di farsi
matrigna, bellissima e irritante, calda, affascinante e spesso,
all'improvviso, enigmatica e lontana".
L'Italia
in bilico
Laterza - 1990
L'Italia è un paese moderno ma la sua modernità è
incompiuta. Troppe cose non funzionano. L'appuntamento con l'Europa del 1992
può divenire...
Una
fede senza dogmi
Editore Laterza - 1990
Ferrarotti esplora il disorientamento etico, ma anche
politico e organizzativo, delle odierne società' dinamiche, spesso
tecnicamente raffinate, ma umanamente impoverite. Contro l'illusoria
equazione fra progresso tecnico e progresso morale, questo libro dimostra
che la tecnica e' una perfezione priva di scopo, che non porta alcun
progresso morale, se non si accompagna a una religione civile, di rispetto
verso l'altro e il diverso da sé, unica garanzia per l'umanità' di oggi
contro la possibilità dell'auto-sterminio.
La
sindrome dinastica
Editore Lalli - 1989
Esce nella collana La
ginestra-Saggi e testi, collana a cura di Luca Canali
Oltre
il razzismo. Verso la società multirazziale e multiculturale
Armando Editore - 1989
Una conoscenza analitica più dettagliata dell'immigrato e
del "diverso" connota il libro di Franco Ferrarotti. I risultati di una
ricerca dell'84 (pubblicata nell'88: "Roma: immigrazione dal terzo mondo"
sotto gli auspici del comune di Roma e dell'Uspe) gli consentono di
tracciare una prima tipologia dei "terzomondiali". Tra i dati rilevanti,
l'alto numero di uomini (fanno eccezione le numerose etiopi), notevoli
dislivelli nell'istruzione a seconda dei paesi di provenienza, la mancanza
di lavoro. Questi profili permettono di andare oltre la percezione
omogeneizzante e confusa oggi prevalente e sollecitano ricerche che tengano
conto anche dei modi di formazione dell'offerta nei paesi di provenienza.
Emergono tra tutti, nelle interviste (raccolte da M.I. Maciotti), i problemi
della salute: "hanno una patologia da terzo mondo, quindi corrisponde a
trent'anni fa. Quello che trent'anni fa era la Magliana" (dall'intervista
con il dottor Colasanti, p. 172).
La ricerca non risponde pienamente alle riflessioni ottimistiche anche se
disomogenee e frammentarie dell'autore, che già vede profilarsi una società
multiculturale e scorge nell'immigrazione una grande occasione di speranza.
Il mondo sembra ormai diventato unitario, una sorta di "villaggio globale"
alla McLuhan grazie alle infinite virtù delle comunicazioni di massa. Finora
il 'melting pot' non si è tuttavia realizzato e il problema
dell'immigrazione continua ad essere posto in termini imperialistici (p. 72)
e di sopraffazione paternalistica. Ferrarotti, che in Italia scorge un
razzismo "come pratica quotidiana, discriminazione sistematica, sfruttamento
del clandestino" (p. 80), ritiene comunque che 1'afflusso pacifico dei
terzomondiali segni la fine della storia eurocentrica.
La
sociologia alla riscoperta della qualità
Laterza - 1989
Questo libro completa la trilogia in cui Ferrarotti cerca
di dare una base teorica all'uso di storie di vita e materiali biografici in
sociologia
L'Italia
tra Storia e memoria
Donzelli - 1988
Dove
va la sociologia italiana?
Laterza - 1988
Libro collettaneo
Il
ricordo e la temporalità
Laterza - 1987
Dopo il libro La Storia e il quotidiano, del1986, viene
questo, il secondo di una trilogia che si completerà con La sociologia alla
riscoperta della qualità.
La storia e il quotidiano
Laterza - 1986
Il tema di fondo è quanto possa il quotidiano offrire di
interesse e spessore, di chiave interpretativa dei processi in corso ad
osservatori attenti, a storici e sociologi avvertiti e che non si limitino a
cifre e tabelle.
La
produzione del libro come bene di consumo
Editrice Ianua - 1986
Il libro, da strumento di consapevolezza e crescita per
pochi, strumento di élite, è diventato è divenuto prodotto di largo consumo,
è entrato necessariamente e condivide le vicissitudini del mercato e i suoi
andamenti ciclici.
Cinque
scenari per il 2000
Editore Laterza - 1985
Sempre più spesso ci si interroga sull'avvenire. Al di là
del rischio che alimenta le ansie millenaristiche del "giorno prima" - di
una catastrofe nucleare, il problema, in definitiva, è come coniugare
computer e democrazia, "rivoluzione telematica" e socialità. Cinque, per
Ferrarotti, gli scenari possibili e prevedibili: la società-formicaio, la
società policentrica, il gigantismo differenziato, la società corporata, la
società multidimensionata e polivalente. Ogni ipotesi viene esplorata
dettagliatamente e sostanziata di concreti riferimenti ai processi oggi in
atto. con un suggestivo sforzo di fantasia, ma anche con l'acuta
consapevolezza delle difficoltà della previsione sociale
Lineamenti
di sociologia
Liguori Editore - 1983
La piccola città
Edizioni di Comunità - 1983
Al suo primo apparire questo libro aveva indicato un modo
nuovo di procedere alla interpretazione del sottosviluppo che caratterizza
il mezzogiorno italiano. Attraverso le storie di vita esso ci offre uno
spaccato qualitativo che, assai più delle frettolose sintesi storiche, ci fa
capire il modo della formazione storica dal basso attraverso le
dichiarazioni dirette e il materiale autobiografico di coloro che una lunga
tradizione scientifica etnocentrica ha sempre considerato la mera materia
prima, il combustibile grezzo del progresso sociale. Questo libro rovescia
tale prospettiva e dimostra come sia necessaria, per la comprensione dei
fenomeni umani come strutture sociali totali, adottare u'aottica
intellettuale legata alla sociologia critica ossia alla ricerca sociologica
intesa come rapporto interpersonale.
In
nome del padre
Laterza - 1983
Libro collettaneo
Il
paradosso del sacro
Laterza - 1983
Anche qui abbiamo un libro che fa parte di una trilogia
sul sacro uscita per la casa ed. Laterza. Ferrarotti sostiene che può essere
in crisi la chiesa istituzione ma che rimane un profondo desiderio di sacro,
tanto più allorché sembra avanzare la razionalità formale.
Una
teologia per atei
Laterza - 1983
Attraverso lo studio del pensiero dei classici, e
riprendendo altresì quello di Lutero, Ferrarotti supera la dicotomia
razionale/irrazionale e ci parla del fascino dell'irazionale
PCI
e intellettuali a Bologna
Liguori Editore - 1982
L'evoluzione della figura e della funzione
dell'intellettuale nella società industriale tecnicamente progredita
Storia
e storie di vita
Laterza - 1981
Una storiografia dal "basso", attenta alla quotidianità e
allo spessore concreto degli individui, va sostituendosi a una concezione
elitaria e "monumentale" della storia.
Studi
e ricerche sul potere
Volumi I, II, III
Editrice Ianua - 1980
L'ipnosi
della violenza
Rizzoli - 1980
Questo libro continua e approfondisce il discorso
iniziato con il volume Alle radici della violenza. L'analisi e la
spiegazione scientifica della matrice socio-economica e politica della
violenza sono necessarie ma, alla luce del vasto dispiegarsi e, anzi, del
crescere del fenomeno, esse non sono sufficienti.
Alle
radici della violenza
Rizzoli - 1979
In questo libro, frutto di interventi a caldo nel corso
degli ultimi anni, la violenza non viene demonizzata né acriticamente
considerata come una fatalità legata alla natura umana e pertanto non
modificabile.
Studi
sulla produzione sociale del sacro
Volume I: Forme del sacro in epoca di crisi
Liguori
Editore - 1978
Si tratta dei primi risultati di uno studio condotto
sulla "Meditazione trascendentale", nota tecnica di origine indiana, giunta
negli Stati Uniti e poi in Europa in seguito all'insegnamento di Maharishi,
Mahesh Yogi. Il libro ne studia le modalità di sviluppo, chiarisce la
sostanziale matrice religiosa di questa scuola, pone interrogativi sulla sua
proclamata neutralità, sulle motivazioni dei suoi successi a livello
internazionale. Nel complesso, la tematica in esame viene affrontata
nell'ambito di una ripresa dei "Nuovi movimenti religiosi".
Sotto la stessa dicitura è uscito nel 1980 un secondo
volume a firma Maria Immacolata Macioti
Giovani
e droga
Liguori
Editore - 1977
America
duecento anni dopo
Editori Riuniti - 1976
Nel bicentenario dell'Indipendenza americana, un libro
che raccoglie tutte le foto fatte da Franco Ferrarotti negli Stati Uniti
dove ha abitato e insegnato a lungo.
Prefazione di Gore Vidal
Studenti,
scuola, sistema
Editore Liguori - 1976
La crisi dei sistemi scolastici di ogni ordine e grado è
un fenomeno mondiale. I dati non mancano, ma la riflessione intorno alla
natura della crisi e ai modi per uscirne appare insufficiente. D'altro
canto, è chiaro che la crisi della scuola non è risolvibile all'interno del
sistema scolastico, ma rimanda e coinvolge necessariamente la società
globale. di qui il valore politico e la funzione di svecchiamento culturale
dei movimenti studenteschi, passati da momenti di grande esaltazione
collettiva, non priva di pericoli d'irrazionalismo e non del tutto
insensibile alle tentazioni del nichilismo culturale, a una fase di più
matura riflessione, forse meno spontaneistica ma certamente più feconda di
risultati positivi sul piano pratico. La questione degli studenti, se non
sarà la grande "questione sociale" del nostro secolo, come quella del
proletariato nel secolo scorso, costituisce tuttavia il punto di incontro di
fondamentale convergenza di quelle forze politiche e intellettuali che
intendono risvegliare lo spirito critico e trasformare in profondità le
società industriali odierne in modo da sollecitarne la transizione effettiva
dalla razionalità puramente tecnico-formale, che attualmente le definisce,
alla razionalità sostanziale che garantirà il carattere umano, no
leviatanico nè unilateralmente tecnocratico, del processo di
industrializzazione.
Colloquio
con Lukacs - La ricerca sociologica e il marxismo
Franco Angeli - 1975
Dal
documento alla testimonianza:
la fotografia nelle scienze sociali
Liguori editore - 1974
"Senza questo ausilio tecnico credo che non avrei mai
sviluppato un interesse profondo per il mondo e il sottomondo, il
proletariato e il sottoproletariato; tutto ciò che non aveva e non ha ancora
oggi, diritto di cittadinanza" Fanco Ferrarotti
Per
conoscere Pareto
Oscar Mondadori - 1973
Vissuto fra il 1848 e il 1923, formatosi su studi di
matematica e ingegneria, versato nelle lettere classiche, tecnico e
dirigente industriale, professore universitario: ecco una delle personalità
più complesse dell'era moderna resa in una antologia illuminante ed
essenziale
Roma
da capitale a periferia
Laterza - 1970
Roma da capitale a periferia: è stato uno dei più noti e
apprezzati libri di Ferrarotti, uscito nel 1970 con la casa ed. Laterza, ha
poi avuto molteplici riedizioni.E' tuttora citato da storici, arc hitetti
ingegneri come una importante fonte. Si propone una lettura della
speculazione edilizia a Roma, con nomi e cognmomi. Si dà conto
dell'esistenza delle borgate e dei diversi tipi di insediuamenti impropri.
Approfondimenti sull'Alessandrino, l'Acquedotto Felice, il Quarticciolo ed
altre borgate. Tesi: le borgate sono funzionali al centro della città.
Macchina
e uomo
ERI - 1970
Il libro tratta dello sviluppo tecnico e industriale,
dell'organizzazione del lavoro, dell'influenza che tutto ciò ha sulla
popolazione, sulle sue abitudini, sui modi di vita...
Trattato
di sociologia
Editore UTET - 1968
L'attualità e l'importanza della sociologia per le
società che hanno imboccato la strada dell'industrializzazione sta nella sua
duplice natura di constatazione e di persuasione, di previsione scientifica
e di impegno sociale. Ciò implica per questa disciplina la necessità di
confrontarsi con una concreta realtà nazionale per adattarvi e mettervi alla
prova i propri strumenti teorici. E' ciò che fa questo trattato la cui
caratteristica fondamentale è di misurarsi con la cultura italiana: è calato
non nella tradizione pragmatica americana - coma molti manuali che vengono
proposti in traduzione al pubblico italiano - ma nella tradizione culturale
italiana, fa i conti con l'idealismo crociano e spiega perchè ancor oggi in
Italia la sociologia deve lottare per veder riconosciute le proprie ragioni.
Sociologia
e realtà sociale
Opere Nuove - 1958
l'Appello
Tipografia Pretti & Tricerri - Trino - 1945